Secondo un retroscena sulla Stampa, dopo i migranti salvati a Malta e ridistribuiti (con accordi per ora solo su carta) in 8 Paesi Ue il Ministro Salvini sarebbe andato su tutte le furie e avrebbe confidato ai suoi collaboratori della Lega di aver perso molta fiducia nei confronti del Premier Conte. «È un precedente gravissimo, non ha capito che ci facciamo del male», avrebbe sussurrato il Ministro degli Interni, non da oggi distante sulla linea da tenere sull’immigrazione con il Presidente del Consiglio. Solo che ora la situazione sarebbe giunta al massimo grado di “tensione” e le prossime settimane verso la campagna elettorale per le Europee dovrebbero essere decisive: a non convincere Salvini sarebbero le rinnovate “sintonie” tra il Premier e la Commissione Ue dopo la trattativa della Manovra e ora sul tema migranti. «Moscovici e Juncker sono i suoi nuovi amici burocrati», avrebbero detto fonti molto vicine al vicepremier Lega, mentre intanto nelle chat leghiste in molti protestano: «Così cade il governo, perché non si può andare avanti».



BORGHI (LEGA): “VIDEO DEI FESTEGGIAMENTI A BORDO? GENERANO MORTI IN MARE”

«I video dei festeggiamenti dei migranti a bordo della Sea Watch generano morti in mare che il Governo italiano sta riducendo in modo drastico: per evitare le morti in mare non bisogna incentivare le partenze»: lo dice questa mattina a Omnibus il leghista Presidente della Commissione Bilancio alla Camera Claudio Borghi. Il caso migranti, dopo lo sbarco a Malta, fa discutere ancora l’intero Governo, nonostante l’accordo ottenuto in nottata tra i tre vertici dell’esecutivo gialloverde. «In casi di emergenza bisogna valutare soluzioni di emergenza, ed è quello che abbiamo appena fatto» spiega il Sottosegretario M5s Stefano Buffagni, uscendo da Palazzo Chigi ieri notte. Intanto interpellati da TPI, parlano i responsabili della Chiesa Valdese che si sono offerti di accogliere i 10 migranti in quota italiana della Sea Watch: «Accogliamo noi i migranti, abbiamo mezzi e fondi; altre Chiese facciano lo stesso», spiega la responsabile area migranti della Diaconia Valdese, Loretta Malan. (agg. di Niccolò Magnani)



“MIGRANTI ACCOLTI DALLA CHIESA VALDESE”

La riunione in tarda notte a Palazzo Chigi tra il Premier Conte e i due vicepremier Salvini-Di Maio ha sancito, se non proprio una “pace” sul fronte migranti, almeno una non-crisi del Governo gialloverde appena un giorno dopo il braccio di ferro (vinto da Conte) sul caso Sea Watch-Sea Eye: «Manteniamo l’impegno ad accogliere donne bambini senza dividere nuclei familiari, li affideremo alla chiesa Valdese che si è offerta di accoglierli senza oneri per lo Stato», lo sottolineano fonti di Palazzo Chigi questa mattina, spiegando che in tutto saranno 10 persone a raggiungere lo Stato Italiano nelle prossime ore, in arrivo da Malta. «Il governo è compatto sulla linea rigorosa, porti chiusi, lotta agli scafisti e alle ONG. Aggiungo che ogni nuovo eventuale arrivo dovrà essere a costo zero per i cittadini Italiani», ha spiegato Salvini che si è detto soddisfatto che alla fine non vi saranno costi per la gestione degli ultimi migranti in arrivo, «D’ora in poi meglio incontrarsi prima che dopo, l’immigrazione la gestisce il ministro dell’Interno» avrebbe detto ai suoi il Ministro degli Interni, secondo Tg Com24.



SEA WATCH-SEA EYE E NON SOLO: SONO 180 I MIGRANTI DA DISTRIBUIRE IN UE

Ci sono volute settimane di odissea in mezzo al mare, ma finalmente i 49 migranti delle navi delle ong Sea Watch e Sea Eye sono stati fatti sbarcare a Malta, da dove partirà la loro redistribuzione in otto Paesi europei, tra i quali ci sarà anche l’Italia. I migranti al momento dello sbarco sono apparsi visibilmente provati, ma felici della fine della terribile esperienza in mare, ma nonostante l’accordo sul loro destino c’è ancora da discutere. “Alle barche delle ong Seawatch 3 e Albrecht Penck sarà chiesto di lasciare le nostre acque territoriali immediatamente dopo il trasferimento dei migranti,” ha spiegato il Premier maltese Muscat. I paesi in cui i migranti saranno redistribuiti sono l’Italia, la Germania (che ha aperto fino a 60 posti per risolvere la questione), la Francia, il Portogallo, l’Irlanda, la Romania, il Lussemburgo e l’Olanda.

SALVINI: “ITALIA NON ACCOGLIERÀ”

E’ stato raggiunto un accordo che porterà di fatto 180 rifugiati, considerando altri già in attesa prima dello sbarco di Sea Watch e Sea Eye, in questi otto paesi dell’Unione Europea. Accordo che ha scatenato però l’ira di Matteo Salvini, che ha ribadito di non aver previsto lo sbarco o l’arrivo in Italia di alcuno tra i migranti coinvolti nella vicenda. Un punto di vista che l’ha posto in condizione di forte scontro con il Premier Giuseppe Conte. Per Salvini ci potrebbe essere già nella notte un vertice di Governo con le altre parti in causa dell’esecutivo gialloverde per chiarire la spinosa vicenda e la distanza di vedute emersa con il Movimento 5 Stelle. Il Ministro dell’Interno ha affermato di non ritenere in pericolo il Governo, ma la questione andrà chiarita anche per dimostrare unità d’intenti sul tema dei migranti, unità che al momento ha vacillato dopo lo scontro Conte-Salvini sulla Sea Watch.