«Sapremo tenerci per mano tutti insieme per riconoscerci alla fine in una dignità fatta di uguaglianza e di fratellanza», queste le parole del Capitano Ultimo, indicato come nuovo presidente del neonato sindacato dei Carabinieri. Di Sim Carabinieri ha parlato il Luogotenente carica speciale dei Carabinieri Massimiliano Zetti, cofondatore insieme al collega Antonio Serpi e ad altri del primo organismo sindacale militare, raggiunto dai microfoni di grnet.it: «Dopo l’11 aprile 2018, data in cui la Corte Costituzionale ha rimosso il divieto per i militari di costituire associazioni sindacali, la voglia di sindacato che si percepiva fino a tale data – ma che era per legge repressa -, ha cominciato a prendere piede in maniera sempre più decisa e, quindi, è stato gioco facile e quasi naturale incontrarsi tra noi che avevamo sempre inseguito questo sogno. Mi sento di dire ai tanti colleghi che provavano delusione per la Rappresentanza Militare perchè obsoleta e non più adeguata ai tempi – e che l’hanno criticata a torto e a ragione ritenendola di non essere più in grado di risolvere i problemi che affliggono gli uomini e le donne in uniforme – che adesso non hanno più alibi. Invito tutti ad avvicinarsi, anche coloro che sono stati scettici, oppure timorosi poichè poco informati, a prendere contatti con i nostri referenti regionali e dare la loro disponibilità secondo le proprie possibilità». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



“CAPITANO ULTIMO PRESIDENTE”

Da domani diverrà operativo il nuovo Sim (Sindacato Italiano Militare) Carabinieri, unico sindacato militare in Italia. A Roma, come riferito poco fa dai colleghi dell’agenzia Ansa, si terrà l’assemblea costitutiva, e a capo del sindacato a tutela dei militare dell’arma vi sarà un elemento di grande spicco della storia recente italiana: «Domani a Roma si terrà l’assemblea costitutiva del Sim Carabinieri, il primo e finora unico sindacato militare. Come presidente del neonato sindacato – le parole di Antonello Serpi, segretario generale – verrà proposto il colonnello Sergio De Caprio, il Capitano Ultimo che arrestò Totò Riina». Immediata ed orgogliosa la replica dello stesso colonnello dei carabinieri: «Se l’assemblea del nuovo sindacato Sim Carabinieri dovesse scegliere me come presidente – dice ai microfoni dell’agenzia Ansa, Ultimo – sarebbe un grandissimo onore e privilegio. Poter combattere, da carabiniere, per i diritti e la dignità dei carabinieri – ha aggiunto – è la più bella battaglia che avrei mai sognato di portare avanti. Una battaglia di civiltà che affronteremo tutti insieme, con grande responsabilità».



NASCE IL SINDACATO DEI CARABINIERI

Ultimo potrebbe quindi trovarsi nel giro di qualche anno dal vivere la cattura di Totò Riina, a divenire sindacalista in difesa dei suoi colleghi di lavoro: una nuova avventura senza dubbio non meno prestigiosa rispetto a quanto fatto vino ad oggi in carriera. Il Sim Carabinieri diverrà così da domani la prima organizzazione autorizzata e riconosciuta a tutela dei militari dell’arma, dopo che la corte costituzionale aveva sancito che anche gli stessi carabinieri, possono costituire delle associazioni sindacali. L’assemblea costituente si terrà in un noto albergo romano, e saranno presenti 250 uomini del corpo dei carabinieri provenienti da ogni parte d’Italia per il varo dell’atto costitutivo e nel contempo la proclamazione dei vertici del sindacato, dove appunto a capo vi sarà il colonnello Ultimo, al momento in servizio presso il Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dell’Arma.

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