Il ragazzo barricato in casa a Pescara, precisamente a Tocco da Casauria, è stato arrestato dalle forze dell’ordine. Come riferito da IlPescara, i corpi speciali hanno fatto irruzione nell’appartamento dove il giovane 30enne si era rinchiuso minacciando di uccidere il padre, ponendo così la parola fine a tale vicenda. Sul luogo erano giunti i mediatori per convincere Luca Settembrini, (così si chiama il sequestratore), a desistere e a rilasciare il padre che minacciava di uccidere, ma lo stesso giovane non si era deciso ad arrendersi e le autorità hanno così dovuto fare irruzione con la forza. I carabinieri dei reparti speciali di Livorno e Roma sono entrati nell’abitazione di Settembrini, poi posto agli arresti. Soccorso invece il padre, che alla sua liberazione presentava numerose ferite da taglio al volto, e che è stato di conseguenza portato in ospedale per tutte le cure: non è in pericolo di vita. Il ferito è un 60enne con disturbi mentali ed era stato aggredito dal figlio, noto per essere un tossicodipendente, forse per questioni di soldi. Sul posto erano presenti anche il sindaco di Tocco e il vice-sindaco. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



PESCARA, RAGAZZO SI BARRICA IN CASA E MINACCIA IL PADRE

Un ragazzo si è barricato in casa ed ha minacciato di uccidere il padre. L’episodio ci giunge dall’Abruzzo, e precisamente dal comune di Tocco da Casauria, situato in provincia di Pescara, e sono molte le testate online che lo stanno riprendendo in questi minuti. Non sono tantissimi i dettagli in nostro possesso, ma si sa comunque che il ragazzo dal fare minaccioso ha trent’anni e si chiama Luca Settembrini. Sembra che il giovane stesse litigando con il proprio padre, e dopo una serie di parole grosse, lo stesso ha deciso di agire, chiudendosi dentro la propria abitazione e minacciando di “finire” il genitore. Una volta lanciato l’allarme sono giunti sul luogo incriminato gli uomini dei carabinieri, con la presenza anche del comandante provinciale di Pescara, colonnello Marco Riscaldati, nonché i vigili de fuoco e infine il sindaco e il vice-sindaco del paese. Presenti successivamente anche gli psicologi dell’Asl, che stanno provando a dialogare con il ragazzo, sperando che lo stesso si arrenda.



PESCARA, BARRICATO IN CASA MINACCIA DI UCCIDERE IL PADRE

Il fatto è in corso in via XX settembre a Tocco da Casauria, e il padre sarebbe tenuto in ostaggio dal figlio sotto la minaccia di un coltello. Il primo cittadino di Tocco, Riziero Zaccagnini, parlando con i giornalisti presenti sul posto, ha spiegato: «È una famiglia con dei problemi, che conosciamo da tempo. Lo stesso ragazzo in passato ha dato luogo ad altri episodi critici». Fuori dall’abitazione è giunto anche il tenente Tonino Marinucci, comandante della Compagnia Cc di Popoli (Pescara) nonché un cugino del ragazzo e le due sorelle che stanno provando a convincere l’aggressore a desistere da quello che sta facendo, liberando il padre e aprendo l’abitazione. I vicini definiscono problematico il ragazzo, a conferma delle parole del sindaco di cui sopra, e non è ben chiaro se oltre al coltello abbia anche aperto un tubo del gas, minacciando di far saltare in aria la casa, come riportato da alcune testate online locali.

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