Parola all’accusato: Luca Pasquaretta ha detto la sua sull’accusa di estorsione, l’ex portavoce di Chiara Appendino ha affermato che si tratta di un equivoco. Ecco le sue parole riportate da Il Fatto Quotidiano: «Non ho mai ricattato Chiara Appendino. È tutto un equivoco che chiarirò nelle sedi opportune. Vorrei ricordare che siamo tutti innocenti fino a prova contraria». Arrivano le prime prese di posizione dagli altri partiti, ecco le dichiarazioni di Silvia Fregolent del Pd: «La vicenda di Luca Pasquaretta è l’emblema della parabola politica del M5S e di Chiara Appendino. Una volta preso il potere hanno sistemato gli amici e gli amici degli amici in ogni luogo; quando dalle promesse elettorali siamo passati ai disastri amministrativi, con l’arroganza, la presunzione e l’incompetenza i pantastellati hanno pensato di poter risolvere tutto. Ma anche in questa vicenda la sindaca è la responsabile morale di un sistema clientelare che arriva fino al Ministero dell’economia». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
IL COMMENTO DI LAURA CASTELLI
La sottosegretaria al ministero dell’Economia Laura Castelli ha deciso di interrompere la collaborazione con Luca Pasquaretta dopo l’accusa di estersione mossa nei suoi confronti per le minacce al sindaco di Torino Chiara Appendino. L’esponente torinese del Movimento 5 Stelle ha chiarito ai microfoni di Repubblica di avergli fatto solo un contratto di collaborazione a tempo, per l’invio dei comunicati stampa, ed ha evidenziato: «Non è il mio portavoce. Interrompo la collaborazione con lui. A seguito dell’inchiesta che coinvolge Luca Pasquaretta e le accuse a lui rivolte ritengo sia necessario interrompere immediatamente il nostro rapporto di collaborazione. La magistratura farà il suo corso, e ribadisco rispetto e fiducia per il lavoro che svolgono i magistrati. Laura Castelli». Attesi ora aggiornamenti sull’indagine, con l’ex portavoce della prima cittadina di Torino che rischia grosso. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
NUOVE ACCUSE
L’ex portavoce del sindaco di Torino, Appendino, è di nuovo indagato. Luca Pasquaretta, ora assistente del vice ministro all’economia, Laura Castelli, è accusato di aver ricattato la prima cittadina torinese: voleva un nuovo incarico nell’amministrazione comunale, ed avrebbe minacciato la grillina di aver rilevato questioni compromettenti. Il giornalista 41enne di origini lucane è già sotto indagine per traffico di influenze illecite e turbativa d’asta, inchiesta che obbligò il suo allontanamento da Palazzo Civico a seguito dello scandalo scoppiato in merito alla consulenza per una prestazione inesistente alla Fondazione del Salone del Libro. Lo scorso 3 agosto, il suo ultimo giorno di lavoro da portavoce presso l’Appendino, scriveva così su Facebook, citando le parole di Graham Brown: «La vita è fatta di scelte, alcune le rimpiangiamo, di altre ne siamo fieri. Alla fine siamo ciò che scegliamo di essere». Intanto è stato comunicato un cambio di legali per lo stesso Pasquaretta. Gli avvocati dello studio Chiusano, che fino ad oggi lo avevano difeso, hanno dovuto rifiutare l’incarico in merito al caso di ricatto per una questione di incompatibilità, essendo gli stessi difensori dell’Appendino. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ESTORSIONE AD APPENDINO: INDAGATO LUCA PASQUARETTA
Nuovi guai per Luca Pasquaretta: travolto dallo scandalo di una consulenza da 5mila euro inesistente alla Fondazione del Salone del Libro, l’ex portavoce di Chiara Appendino è ora indagato per estorsione al sindaco di Torino. Come sottolinea Repubblica, l’ex braccio destro della prima cittadina M5s è sceso a ricatti, minacciando rivelazioni compromettenti: oggi, venerdì 1 febbraio 2019, i carabinieri della Procura di Torino hanno perquisito l’abitazione dell’uomo, sequestrando computer e cellulare. E’ stato notificato un avviso di garanzia, le accuse sono molto pensati: estorsione, traffico di influenze illecite e turbativa d’asta. Una vicenda registrata dopo lo scandalo della consulenza inesistente, con Pasquaretta che è stato iscritto anche al registro degli indagati per apertura abusiva di luoghi di spettacolo e invasione di terreni per la sistemazione, a Parco Dora, un maxischermo per la finale di Champions League Juventus-Real Madrid.
TORINO, INDAGATO LUCA PASQUARETTA
Soprannominato “pitbull” quando era il portavoce di Chiara Appendino, Luca Pasquaretta oggi è l’assistente della viceministra dell’Economia Laura Castelli, esponente torinese del Movimento 5 Stelle. Repubblica sottolinea che il pubblico ministero Gianfranco Colace ha proseguito le indagini sul conto del Pasquaretta anche dopo l’affaire Fondazione Salone del Libro ed è emerso il ricatto nei confronti della prima cittadina grillina. L’ex braccio destro ha minacciato il sindaco di rivelazioni compromettenti se non lo avesse aiutato a trovare un nuovo incarico: carabinieri al lavoro per capire se l’estorsione sia andata a buon fine o meno. Attesi aggiornamenti nei prossimi giorni, Pasquaretta dovrà ora difendersi da accuse pesantissime…