Una donna di Lanciano di 42 anni, madre di un ragazzino 15enne, è stata travolta da un istinto omicida senza una apparente ragione logica dopo il rifiuto del ragazzino a fare una passeggiata con lei. Da qui la voglia di ucciderlo a coltellate e di porre fine alla sua vita nel medesimo modo. Ora risulta indagata e sebbene i fatti facciano riferimento allo scorso giugno, la notizia è trapelata con forza grazie al racconto del quotidiano Il Messaggero ed è destinata naturalmente a far discutere non poco. Il ragazzino ha rischiato così di morire sotto i fendenti della madre che, armata di coltello da cucina, ha tentato per circa venti volte di colpire il figlio minore. Il ragazzino è però stato sufficientemente lesto da schivare ogni colpo che ha invece preso in pieno materasso ed armadio, prima che la stessa donna potesse minacciare anche di colpire se stessa con il medesimo coltello. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“NON VOLEVA FARE UNA PASSEGGIATA CON ME”
Momenti di pura follia, quelli registrati tra le mura domestiche a Lanciano, in provincia di Chieti. Una madre avrebbe tentato ripetutamente di accoltellare il figlio dopo il rifiuto di quest’ultimo di fare una passeggiata con lei. E’ quanto riportato oggi dal quotidiano Il Messaggero, svelando l’ennesimo caso di presunta grave violenza domestica. La donna, una madre lancianese di 42 anni, in seguito all’accaduto è stata iscritta nel registro degli indagati. Secondo una prima ricostruzione, il figlio minore di appena 15 anni si sarebbe rifiutato di fare una passeggiata insieme alla madre. A quel punto la donna si sarebbe armata di coltello e per “punirlo” avrebbe provato a colpirlo più volte mentre si trovava in camera da letto. Fortunatamente però, avrebbe sempre colpito a vuoto poichè i fendenti – almeno venti – avrebbero raggiunto prima il materasso e poi l’armadio. Dopo la chiusura delle indagini, ora la madre potrebbe presto comparire davanti al gup al quale dovrà rispondere delle accuse di minaccia e tentato delitto di lesioni personali, con l’aggravante di aver commesso il reato con un’arma e contro un discendente.
MAMMA TENTA DI COLPIRE FIGLIO CON 20 COLTELLATE: INDAGATA
L’episodio di presunta violenza domestica commesso da una madre nei confronti del figlio 15enne risale allo scorso giugno. Secondo quanto emerso dalle indagini, la donna si trovava in cucina quando avrebbe deciso che, al termine di alcuni servizi, avrebbe fatto una passeggiata con il figlio di 15 anni. Il ragazzo minorenne, però, mentre era sul letto nella sua camera le avrebbe risposto di non aver voglia scatenando così la furia della madre 42enne. Secondo quanto emerso dal quotidiano Il Messaggero, il ragazzino si stava occupando dei suoi hobby quando sarebbe sopraggiunta la richiesta del genitori alla quale avrebbe però rifiutato. Di fronte al suo diniego, la donna avrebbe reagito prendendo un coltello da cucina e precipitandosi da lui in camera. Prima lo avrebbe minacciato puntandogli l’arma contro poi, secondo l’accusa, avrebbe iniziato a sferrare una ventina di colpi senza fortunatamente colpire il 15enne ma realizzando numerosi fori. Grazie ai suoi riflessi, il ragazzo sarebbe riuscito a schivare i fendenti. La rabbia della donna si sarebbe addirittura tramutata nella minaccia di suicidio.