Il primo a soccorrere il 59enne Flaviano Nocentini dopo la caduta al culmine di una lite è stato proprio l’amico del figlio, il 22enne Alessio Bini, lo stesso che gli aveva sferrato un calcio facendolo prima barcollare e poi cadere in avanti. Il figlio e l’amico si sono subito resi conto di quanto stava accadendo e della gravità della situazione e proprio Bini ha tentato per primo di rianimarlo dando subito l’allarme al 118. Nella piazza di Pistoia si sono così inevitabilmente udite le grida di disperazione dei due giovani e dei vicini di casa che hanno prontamente allertato le forze dell’ordine. Sul posto si sono così precipitati gli agenti e il medico legale per la prima ricognizione del corpo. Gli accertamenti sono stati lunghi e complessi mentre il ragazzo è stato condotto in carcere. Ora è stata disposta l’autopsia sul corpo dell’uomo e probabilmente già domani sarà eseguito l’esame che potrebbe fare definitiva chiarezza sulle cause del decesso. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



VITTIMA AVEVA BEVUTO ED ERA ARMATA

Sembrava essere una semplice lite, quella avuta da Flaviano Nocentini, 59enne di Pistoia, con Alessio Bini, 22enne e migliore amico del figlio. L’epilogo però è stato decisamente più tragico. Al culmine della discussione, come riporta La Nazione ricapitolando l’assurda vicenda, il ragazzo, esasperato, avrebbe dato un calcio all’uomo ma la caduta gli sarebbe stata fatale. Ora il 22enne si trova in carcere con l’accusa di omicidio preterintenzionale. Bini ed il figlio della vittima si erano conosciuti qualche tempo fa durante il servizio di volontariato in una associazione. Secondo quanto emerso, l’uomo lo scorso sabato aveva bevuto. I due amici insieme ad un terzo ragazzo si stavano per preparare per l’uscita tradizionale del sabato ed erano a bordo di una utilitaria. All’improvviso il figlio di Nocentini si sarebbe accorto di essersi dimenticato una cosa in casa. A quel punto il 59enne sarebbe uscito dall’abitazione iniziando a camminare avanti e indietro e inveendo ripetutamente contro il 22enne. L’uomo aveva con sé un piccolo coltello poi rinvenuto sotto il corpo e sequestrato dalla polizia. Dopo le numerose offese Bini avrebbe deciso di reagire, colpendolo con un calcio nel sedere. La caduta è avvenuta senza che il 59enne tentasse di proteggere il viso che ha così battuto violentemente sull’asfalto provocandogli la morte sul colpo a causa di un grave trauma facciale. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



LITE PER UN’OFFESA: 22ENNE SOTTO CHOC

Si aggiungono ulteriori dettagli rispetto alla morte di un uomo di 58 anni. A fornirli è Il Tirreno nell’edizione online che ricapitola quanto accaduto ieri sera a Pistoia, in seguito ad una lite poi culminata in tragedia. La vittima, Flaviano Nocentini, operaio vivaista, sarebbe rimasto ucciso dopo un’aggressione da parte dell’amico del figlio, Alessio Bini, 22enne di Montale. Il ragazzo si trovava nella sua auto insieme al figlio della vittima e ad un altro amico. Dopo aver ricevuto dal 58enne l’ennesima offesa, sarebbe sceso dalla vettura e sferrato un calcio nel sedere al 58enne. Quest’ultimo però, cadendo in avanti avrebbe battuto la faccia sull’asfalto. Una probabile frattura delle ossa nasali gli avrebbe causato un gravissimo danno cerebrale che lo ha ucciso sul colpo. A tentare prontamente di rianimarlo lo stesso Bini ed il figlio, Jonathan Nocentini di 27 anni, entrambi con esperienze sulle ambulanze ma ogni tentativo è stato vano. Il giovane 22enne, sotto choc, è stato condotto in carcere con l’accusa di omicidio preterintenzionale. Previsto a breve l’interrogatorio di garanzia. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



LITIGA CON L’AMICO DEL FIGLIO, BATTE LA TESTA E MUORE

Una banale lite con l’amico del figlio, un calcio forse da parte del 22enne e così il 59enne di Pistoia cade, sbatte la testa e muore di fatto sul colpo: una tragedia immane è accaduta ieri sera dopo le 22 alla periferia est di Pistoia, in piazza Carnevale. La vittima (si chiamava Flaviano Nocentini, fonte La Nazione) aveva 59 anni e ieri sera avrebbe avuto una accesa discussione per strada proprio con un amico del figlio, di 22 anni: scambi di insulti, offese pesanti e forse anche qualche schiaffo. Mentre però la vittima stava poi facendo ritorno verso casa, un calcio improvviso alle spalle lo avrebbe fatto cadere e sbattere violentemente la testa: inutili i soccorsi prestati dal personale del 118, giunti sul posto assieme alla polizia, al medico legale e alla scientifica. Il mistero dietro alla assurda dinamica dovrà essere ora svelato dagli inquirenti, sentiti i vari testimoni tra cui – pare – lo stesso figlio della vittima.

UN CALCIO ALL’ORIGINE DELLA CADUTA

Non è chiaro se il figlio di Nocentini fosse presente al momento della tragedia in strada e se soprattutto le cause della lite tra il 22enne e il padre dell’amico siano da ricercare in un alterco momentaneo o se invece siano da rintracciare nel passato di quei rapporti. Quello che è certo è la morte drammatica di un uomo e l’arresto del 22enne amico del figlio, con l’accusa di omicidio preterintenzionale. I rilievi sono andati in scena per tutta la notte mentre la famiglia della vittima, sotto choc, non ha voluto rilasciare alcun commento ufficiale ai tanti cronisti assiepati alla periferia di Pistoia, vicino al luogo del delitto. Ferite troppo gravi sulla testa dopo la caduta hanno purtroppo reso vano l’intervento dei sanitari: la morte è sopraggiunta quasi subito, anche se ovviamente si dovrà cercare di capire se vi siano state aggressione sia prima che dopo lo “spintone” alle spalle.