Coincidenze? Per tanti le coincidenze non esistono e probabilmente hanno ragione, ma evidentemente i genitori di Bernadette Moriau, nata nel 1939, poi diventata suora a soli 19 anni, dovevano ben avere in mente Bernadette Soubirous, la pastorella che a Lourdes incontrò la Madonna. In ogni caso, suor Bernadette nel 150esimo anniversario delle apparizioni di Lourdes decise di andarci, era il 2008. Da quarant’anni, da quando aveva 27 anni, la povera donna soffriva di un male gravissimo, la sindrome della cauda equina, una sindrome nervosa degenerativa che l’aveva resa paralitica e vittima di dolori fortissimi che poteva placare solo con dosi quotidiane di morfina e con un elettro stimolatore che invia piccole scariche elettriche alle gambe. Inutili quattro operazioni alla colonna vertebrale, scrive oggi il sito it.aleteia, è costretta a portare un busto, un tutore e a stare sulla sedia a rotelle: «Avevo accettato la mia malattia, vi avevo trovato una via, il senso della mia vita. Era una via dolorosa, ma mi metteva in comunione con Gesù». Fu, in modo bizzarro, il suo medico a consigliarle di andare a Lourdes, quando sono proprio i medici a dirsi scettici su ogni guarigione miracolosa. Lei gli aveva detto di non credere più ai miracoli. Era il 4 luglio 2008.
IL 70ESIMO MIRACOLO DI LOURDES
Bernadette prese il Sacramento della Riconciliazione, l’Unzione dei Malati, dopo l’immersione nelle piscine e il “passaggio” per la Grotta delle apparizioni e la benedizione del suo vescovo. Sentì qualcosa di forte e misterioso: «Quel momento è rimasto nella mia memoria per sempre. Il Signore mi ha parlato e mi ha detto: “Vedo la tua sofferenza e quella dei tuoi fratelli e sorelle malati. Dammi tutto”». Tornò al convento con dolori ancora più forti, ma serena. Scrive it.aleteia: “Tre giorni dopo, l’11 luglio del 2008 alle 17,45, tornata in camera dopo il suo turno di adorazione eucaristica del pomeriggio, ecco avvenire il grande miracolo: improvvisamente il dolore scomparve; Bernadette si tolse gli apparecchi e vide il suo piede tornare ad avere una forma normale, si alzò in piedi, camminò e pianse dalla gioia”: «Non sapendo cosa mi capitava, non mi sono posta domande. Non sapevo cosa accadeva. Ho tolto tutto. E lì sorpresa. Potevo muovermi, non avevo più male. Il mio piede che era storto si è raddrizzato. E sono crollata. Ho pianto per diversi giorni». Viene aperto il dossier per riconoscere se si è trattato di miracolo o no. Ci vogliono dieci anni: l’11 febbraio 2018 la Chiesa riconosce ufficialmente il miracolo. E’ il 7esimo miracolo di Lourdes che viene riconosciuto ed è anche l’ultimo, per adesso. Viene pubblicato un libro in cui la suora con l’aiuto di un giornalista racconta la sua vita e in Francia è un grandissimo successo commerciale: «La grazia che ho ricevuto non l’ho ricevuta per me ma per la mia congregazione e per la Chiesa tutta. Per questo non mi è lecito tenerla per me, devo parlare per testimoniare le meraviglie e i benefici di Dio».