Incendio nel carcere Lo Russo e Cotugno di Torino, nel quartiere periferico delle Vallette, dopo un petardo lanciato da un gruppo di antagonisti in assetto di protesta dopo gli arresti avvenuti durante il corteo anarchico che si è svolto sabato e che ha portato ad una vera e propria guerriglia urbana. Secondo quanto reso noto da SkyTg24, il petardo sarebbe caduto nell’isola ecologica tra il padiglione C e il padiglione B del penitenziario: la presenza di rifiuti ha portato così all’esplosione di un rogo che di conseguenza ha prodotto una ampia colonna di fumo nero. Le fiamme si sono così estese in un capannone vicino il quale ha subito danni tali da provocarne il crollo. Fortunatamente non si registrano persone coinvolte dopo il cedimento dell’edificio all’interno del quale i detenuti stavano seguendo un corso di panificazione. A generare il crollo, l’esplosione di alcune bombole del gas usate per le attività lavorative.
INCENDIO NEL CARCERE DI TORINO: PETARDO LANCIATO DA ANTAGONISTI
Si sarebbe potuto trasformare in una strage quanto accaduto nel carcere di Torino, il tutto innescato da un petardo che ha dapprima provocato un incendio e poi una esplosione nel carcere. Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere le fiamme e a verificare l’entità del danno. Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) ha voluto commentare quanto accaduto nella serata di ieri sottolineando come l’episodio sia stato “fronteggiato con la massima professionalità da parte di tutto il personale di polizia penitenziaria in servizio nel turno serale, evitando che la situazione diventasse pericolosa per tutti”. Prima di dirigersi verso il carcere, spiega Yahoo notizie, gli antagonisti si erano riuniti in corso Cirinnato al fine di opporsi ai manifestanti di Casa Pound impegnati in una commemorazione delle foibe.