Filippo Russotto accusato di sequestro di persona, maltrattamenti, omicidio e occultamento di cadavere. Queste sono in totale le accuse contestate all’ex compagno di Gessica Lattuca, la giovane madre di quattro figli scomparsa da Favara lo scorso agosto. Il 44enne è nel mirino della Procura da diverso tempo, solo da poco ha preso di nuovo possesso degli immobili confiscati dai Ris, che avevano cercato tracce di sangue e altri elementi di prova. Negli ultimi rilievi non è stato trovato nulla, ma gli inquirenti non demordono e hanno aggiunto altre due accuse a quelle di omicidio e sequestro di persone. Da semplice caso di scomparsa ora si parla di omicidio per Gessica Lattuca. Tra le varie piste delineate finora, oltre a quella del ricatto sessuale e dell’omicidio per vendetta, la più credibile – secondo Fanpage – resta quella passionale. La Procura sta approfondendo anche il rapporto tra Filippo Russotto con Serena Restivo, un’amica di sua moglie e protagonista di una loro lite.
GESSICA LATTUCA SCOMPARSA, NUOVE ACCUSE PER FILIPPO RUSSOTTO
Gessica Lattuca si sarebbe risentita dopo aver visto indosso a Serena Restivo un paio di orecchini ricevuti in regalo da Filippo Russotto e che lei non aveva mai potuto indossare perché allergica al metallo. Ma per l’ex compagno della giovane mamma l’episodio non aveva avuto strascichi anche perché lui stesso aveva provveduto a comprare alla compagna un altro paio di orecchini. Intanto il suo legale, l’avvocato Giovanni Cusumano, ha dichiarato a Giallo: «Se non c’è ancora il corpo, non possono contestare il reato di occultamento di cadavere». Per quanto riguarda il reato di maltrattamenti, «è riferito solo alla sera del 12 agosto 2018 (quella della scomparsa, ndr) ma questo tipo di reato, per configurarsi, dovrebbe tener conto di una condotta continuata nel tempo». Per quanto concerne il sequestro di persona, continua Cusumano, «mi sembra che si tratti di uno stratagemma della Procura per effettuare accertamenti tecnici e mettere sotto controllo il telefono». E quindi ha concluso: «Quella sera Russotto si trovava a casa perché era sottoposto a una misura che prevede il rientro a casa alle 21».