Non si placa la protesta dei pastori sardi per il prezzo del latte: dopo il weekend di fuoco, i manifestanti sono arrivati direttamente davanti al Parlamento, in piazza Montecitorio. Coldiretti in prima linea con il presidente Ettore Prandini, con i pastori che hanno deciso di presentarsi a Roma per fare conoscere alle istituzioni la tragedia del latte di pecora sottopagato: «Rispetto per la tragedia per i pastori sardi», lo striscione che campeggia di fronte al Parlamento. Come riporta Rai News, il presidente Prandini ha evidenziato: «Per affrontare l’emergenza serve un intervento mirato per consentire ai produttori duramente colpiti dalle gelate di ripartire con un efficace coordinamento istituzionale tra il livello regionale e quello nazionale. Deve partire al più presto il Piano Salva Olio presentato dalla Coldiretti per rilanciare il settore con una strategia nazionale e investimenti adeguati».
SALVINI: “SOLUZIONE ENTRO 48 ORE”
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, insieme al sottosegretario all’Agricoltura Franco Manzato, ha incontrato i manifestanti ed ha commentato sui social: «Ho incontrato al Ministero i pastori sardi, obiettivo: risolvere il problema entro 48 ore». Massimo Zedda, candidato presidente di centrosinistra alle prossime Regionali in Sardegna, ha commentato ai microfoni di Repubblica: «Al di là di quanto propone il governo, cioè l’ennesima commissione inconcludente, quello che serve è un intervento immediato di legge, una misura per l’oggi, tampone, come già fatto a livello nazionale per il latte bovino attraverso l’istituzione di un fondo da almeno 20 milioni di euro. Già domani è invece necessario un patto di filiera, con la Regione e lo Stato garanti, perché maggiori benefici arrivino a chi produce». Carlo Rienzi del Codacons ha aggiunto: «Dopo le giuste proteste dei pastori sardi chiediamo di accertare eventuali illeciti commessi dall’industria del latte che obbliga gli allevatori a sottostare ai prezzi da loro imposti, attraverso ricatti che realizzano un oligopolio illegale».