di vaste proporzioni al momento in corso a Casoria, nota città in provincia di Napoli (Campania). Le fiamme sono divampante durante la notte fra mercoledì 13 e giovedì 14 febbraio, presso un capannone situato all’angolo fra via Indipendenza e la strade Statale sannitica, vicino al supermercato Conad. Stando a quanto riportato in queste ore dalle principali testate online, si tratterebbe di un deposito di alluminio, e le fiamme hanno causato una vistosa quanto densa colonna di fumo nero visibile da diversi chilometri di distanza, anche da Napoli ed in particolare dall’aeroporto. All’interno del capannone vi sarebbe anche della plastica, e lo stabile apparterrebbe al gruppo Cerbone. Una volta scattati gli allarmi sono giunte sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco, che stanno cercando di domare le fiamme; nel frattempo sono moltissime le segnalazioni sui social, in particolare Twitter. In fondo il video dell’incendio.
CASORIA, INCENDIO IN CAPANNONE: CI SONO INTOSSICATI
Al momento non si registrano feriti ma la paura presso gli abitanti che risiedono in zona è tanta, anche perché i fumi che si respirano sono nocivi, bruciando plastica e alluminio. Immediata e dura la replica della piattaforma Stop Biocidio, che da anni si batte contro i roghi nella Terra dei fuochi, e che ha organizzato per il prossimo 3 marzo un’assemblea nazionale a Napoli: «Questa volta al ministro dell’interno toccherà infilare la giacca annerita dal fumo, quella dei cittadini accorsi sotto l’ennesimo incendio in Terra dei Fuochi? Non lo farà. Ancora fiamme alte e immense colonne di fumo nero tra Afragola e Casoria mentre brucia un capannone di materiale plastico e alluminio. Basta con i protocolli, basta con le passerelle elettorali, basta con le rassicurazioni: l’unica forza che siete in grado di dispiegare è quella delle chiacchiere». L’incendio è divampato in una zona dove vi sono diverse abitazioni, e i residenti temono per la loro incolumità: alcuni di essi sarebbero rimasti intossicati per via dei veleni esalati dal rogo. Di seguito uno dei tanti video pubblicati in rete in queste ultime ore