Chiara Alessandri, ex amante del marito di Stefania Crotti, resta in carcere. Il Tribunale del Riesame di Brescia si è espresso nelle ultime ore con un sonoro “no” in merito al ricorso contro la custodia cautelare in carcere per la 44enne arrestata il 19 gennaio scorso per l’omicidio della 42enne. Appena dieci giorni fa il legale difensore della presunta autrice dell’omicidio di Stefania Crotti aveva chiesto gli arresti domiciliari avanzando quattro motivi dietro la sua istanza: la presenza di tre figli minorenni, di cui la minore disabile, l’assenza del pericolo di fuga e del rischio di reiterazione del reato, infine le presunte irregolarità nella comunicazione dell’avviso di deposito della richiesta di convalida del fermo. Tutte motivazioni smentite dal pm Teodoro Catananti, come riferisce il quotidiano Il Giorno, secondo il quale a carico dell’indagata sarebbero presenti sia il rischio di fuga che di reiterazione del reato. In quest’ultimo caso nel mirino della donna potrebbe finire il suo ex amante nonché marito della vittima, Stefano Del Bello.
OMICIDIO STEFANIA CROTTI: CHIARA ALESSANDRI RESTA IN CARCERE
Tra le motivazioni dell’istanza per la concessione dei domiciliari in favore di Chiara Alessandri, presunta assassina di Stefania Crotti, anche l’eccezione sulla competenza territoriale sull’inchiesta in quanto il delitto sarebbe stato commesso a Gorlago e questo comporterebbe il passaggio del fascicolo da Brescia a Bergamo così come della stessa detenuta. Stando a quanto emerso dall’autopsia, l’aggressione della mamma 42enne sarebbe avvenuta a Gorlago mentre il decesso sarebbe sopraggiunto in un secondo momento ad Erbusco, nel Bresciano. Intanto il Riesame si è espresso con il suo “no” e di conseguenza la Alessandri resta nel carcere di Verziano. Già il gip, in precedenza, nella ordinanza di convalida del fermo aveva ritenuto fondamentale la sua permanenza in carcere per via dell'”estrema gravità dei fatti e la pericolosità sociale mostrata rendono assolutamente necessario la misura cautelare massima”. Intanto lo scorso mercoledì si era tornati a parlare della donna poichè, dal giorno del suo arresto, aveva ricevuto per la prima volta la madre 70enne in carcere. “Forse non riuscirò a vedere di nuovo Chiara libera”, aveva commentato l’anziana donna, in lacrime, dopo un’ora di colloquio con la figlia.