Ci sono volute 9 ore ma alla fine Pino Mamone, il “re dei panini” dello stadio Ferraris di Genova è sceso dal ponte Monumentale sul quale era salito all’1:30 di questa notte minacciando il suicidio. Decisivo per risolvere positivamente la situazione è stato l’intervento del sindaco di Genova, Marco Bucci, con cui Pino Mamone aveva chiesto di interloquire. Il primo cittadino è arrivato intorno alle 10 e ha proposto all’uomo un incontro lunedì mattina con i funzionari della direzione commercio e la polizia municipale per capire se sarà possibile annullare il provvedimento di sequestro del suo furgone da ambulante. Come riportato da Telenord, Bucci gli ha detto al telefono:”Ti daremo tutta l’assistenza necessaria, ma adesso scendi perché stai bloccando la città e anche gli altri hanno diritto di lavorare”. Pochi minuti di trattative e Mamone è sceso dal ponte e ha fatto ritorno a casa accompagnato dalla moglie Viola Delorier. (agg. di Dario D’Angelo)



RE DEI PANINI MINACCIA SUICIDIO: PINO MAMONE SUL PONTE MONUMENTALE

Pino Mamone, il “re dei panini” di Genova, minaccia il suicidio: non è nuovo, il famoso “paninaro” dello stadio Ferraris ad atti di questo tipo. Ma questa volta c’è il timore che vada fino in fondo, preda di una frustrazione che attanaglia la sua condizione di ambulante. Come riportato da Telenord, l’uomo è salito sul Ponte Monumentale all’1.30 di notte minacciando di buttarsi di sotto. Per questo motivo via XX Settembre è stata chiusa al traffico (fatta eccezione per le auto provenienti dalle traverse laterali). Sul posto sono arrivati, oltre agli agenti della polizia di Stato e della municipale, anche i vigili del fuoco che hanno posizionato due gonfiabili per precauzione. Fino a questo momento ogni tentativo di convincerlo a desistere sono risultati vani: Pino Mamone chiede di parlare con il sindaco Bucci o con il governatore Toti, ma per il momento non si è presentato alcun esponente politico.



IL COLLEGA DI PINO MAMONE: “GLI HANNO SEQUESTRATO IL FURGONE”

Ma cosa c’è dietro il gesto di Pino Mamone, “re dei panini” di Genova che minaccia il suicidio? Il collega Salvatore Abisso, sentito da Telenord, ha raccontato:”Ieri sera lo stesso vigile che gli aveva sequestrato il furgone anni fa glielo ha sequestrato di nuovo, nello stesso punto, in via XII Ottobre e questo nonostante avesse vinto la causa per ottenere il dissequestro. Aveva appena aperto, perché noi lavoriamo di notte, quando i negozi sono chiusi, anche per offrire un servizio alle persone”. Quello di Pino Mamone, però, sembra essere un problema che riguarda tutto il settore: “Abbiamo provato a trovare un’intesa col Comune, ma c’è sempre stata chiusura noi abbiamo una regolare licenza ma non possiamo lavorare per strada. In tutte le città del mondo ci sono i paninari per strada, in riviera siamo visti benissimo, a Genova non si può. Rischiamo multe salatissime, anche fino a 10mila euro. Ma che male abbiamo fatto? Chiediamo solo delle regole da rispettare per poter lavorare”.

Leggi anche

Daniela Ruggi individuata a Modena?/ La lettera della sorella: "Nessuno ha mai fatto nulla per te"