Aveva organizzato in casa un vero e proprio asilo nido nel suo grande appartamento nel centro storico di Siena dove ospitava piccoli bimbi di massimo 3 anni ma per loro, quel posto era diventato sempre più simile ad un inferno. I bimbi venivano ripetutamente picchiati ed insultati ma per loro l’incubo è finito in seguito all’arresto della 52enne, già con precedenti per maltrattamenti in famiglia. Come spiega Il Messaggero, nel corso della perquisizione in quella abitazione trasformata in un nido domiciliare, gli inquirenti hanno trovato anche una fascia elastica in materiale sintetico realizzata artigianalmente dalla stessa donna per immobilizzare i bimbi che, a suo dire, sarebbero stati troppo agitati. Durante l’interrogatorio in carcere la donna ha reso un’ampia confessione dei maltrattamenti inflitti alle piccole vittime e proprio alla luce dell’ammissione delle sue responsabilità, il gip di Siena ha concesso alla donna gli arresti domiciliari. Sono ora in corso da parte degli uomini del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siena gli accertamenti in merito alla presunta regolarità amministrativa del nido domiciliare e per accertare se la struttura fosse o meno realmente autorizzata dalle autorità competenti. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



LASCIATI SUL TERRAZZO AL FREDDO

Inferno nell’asilo nido domiciliare sito nel centro storico di Siena, dove una educatrice 52enne è stata arrestata per i presunti maltrattamenti a scapito dei piccoli ospiti. I più grandi avevano appena 3 anni. I bambini, secondo quanto appurato dalle indagini e confermato anche dalle immagini delle telecamere, venivano non solo picchiati ma anche insultati ed umiliati dalla donna che esercitava nei loro confronti dei comportamenti oltremodo violenti. Le telecamere nascoste piazzate nella stessa struttura hanno portato alla luce ciò che realmente accadeva quotidianamente, ai danni dei bimbi: la donna era solita obbligarli a mangiare tappandogli il naso. In un caso, come riferisce il quotidiano La Nazione, una bambina sarebbe stata lasciata al freddo, da sola sul terrazzo, dentro il passeggino per diverso tempo. I carabinieri hanno accertato anche le frequenti percosse che hanno portato inevitabilmente all’arresto della donna, ora ai domiciliari dopo essere stata brevemente trasferita in carcere. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



“ALIMENTAZIONE COATTIVA”

Ennesimo caso di violenze sui bambini, questa volta a Siena, dove una educatrice 52enne è stata arrestata con l’accusa di gravi maltrattamenti. La donna, come spiega Leggo.it, aveva creato un vero e proprio asilo nido in casa in cui ospitava piccoli tra i 6 mesi e i 3 anni di età. Sulla regolarità della stessa attività sono attualmente in corso le verifiche degli inquirenti dopo un’operazione dei carabinieri che ha portato alla luce una serie di inaudite violenze e maltrattamenti ai danni dei piccoli ospiti, continuamente insultati e picchiati dalla donna che invece avrebbe dovuto prendersi cura di loro. Erano state le lamentele delle mamme che avevano segnalato comportamenti insoliti e disturbi del sonno dei propri bimbi a portare all’inizio delle indagini che hanno permesso di ricostruire i “numerosi episodi consistenti in condotte violente, quali strattonamenti, percosse” causa di piccole lesioni alle vittime. Non solo, anche “alimentazione coattiva attraverso pressioni sullo sterno o occlusione del naso per imporre l’apertura della bocca, urla continue e insulti”. La donna, mamma di due figli maggiorenni e separata, aveva già dei precedenti penali per maltrattamenti in famiglia.



BOTTE AI BIMBI IN NIDO DOMICILIARE: EDUCATRICE NEI GUAI

Aveva organizzato nella sua grande casa un vero e proprio nido domiciliare frequentato da sei bambini, tutti figli di famiglie agiate le quali pagavano mensilmente una retta di 600 euro. I genitori delle piccole vittime però, non sapevano che tra quelle mura si consumavano quotidianamente inaudite violenze a scapito dei loro bambini. Ad incastrare la sedicente educatrice 52enne, come riporta La Nazione, anche la testimonianza di una ex collaboratrice che ha riferito i comportamenti non ortodossi della donna nei confronti dei bimbi. Per questo sono state piazzate nell’asilo nido delle telecamere che hanno permesso di confermare i “comportamenti violenti” dell’educatrice sia fisici che psicologici, con percosse ma anche insulti. La donna è stata arrestata e condotta nel carcere di Sollicciano. Dopo la convalida dell’arresto da parte del gip, la 52enne è ora ai domiciliari.

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