In attesa di evoluzioni si sperano positive dal clima, le misure di blocco auto dureranno fino al prossimo 21 febbraio in molte città interessate dallo stop al traffico: in Veneto, ad esempio, tutte le città tranne Belluno vedono il livello di allerta 1 con divieto di circolazione dei messi Diesel Euro 4, esclusi ovviamente quelli del servizio pubblico. Per quanto riguarda invece l’Emilia Romagna, con la Lombardia la più colpita sul fronte smog, ha invece preso misure emergenziali anti-inquinamento nelle città di Rimini, Ravenna, Ferrara, Bologna, Piacenza, Modena, Parma e Reggio Emilia. Sul fronte Toscana invece, a Lucca da martedì 19 a venerdì 22 sono ben quattro i giorni consecutivi di stop alla circolazione dei veicoli più inquinanti, con annessa accensione dei caminetti limitata. Sempre la Coldiretti intanto lancia un allarme per le colture del Nord-Italia: «il caldo anomalo di questi giorni, con temperature minime di 2,2 gradi sopra le medie, potrebbe far germogliare prima le piante, rendendole vulnerabili a una gelata successiva». (agg. di Niccolò Magnani)



ALLARME “VERDE” A MILANO

Secondo la Coldiretti, ogni abitante in Italia dispone, in città, di appena 31 metri quadrati di verde urbano; ma la situazione peggiora per le grandi metropoli del Nord, 6,3 a Genova, 17,9 di Milano, 22 di Torino fino ai 23,1 a Brescia. Questo è l’esito dello studio Coldiretti sullo smog in città che in queste ore è tornato prepotente tanto da richiedere nuovo blocco traffico auto anche per i Diesel Euro 4 oltre alle consuete misure in atto ormai da mesi. Ieri, nella sola Milano, le polveri sottili hanno complessivamente superato la soglia di 50 microgrammi di Pm10 per metro cubo di aria analizzata, spiegano i dati dell’Arpa. Entrando nei singoli tratti della città, a Milano Marche si è toccato il record di 92 microgrammi di Pm10 per metro cubo di aria analizzata, mentre a Milano-Senato erano 60, con Pioltello-Limito leggermente sotto, 58 microgrammi. (agg. di Niccolò Magnani)



GLI ALLARMI IN LOMBARDIA

Mentre è in corso il particolare blocco traffico auto in mezza Italia per l’eccessivo smog, proviamo ad approfondire in primo piano il caso della Lombardia: sono tutte misure temporanee quelle previste per le città e le provincie di Milano, Lodi, Cremona, Monza e Brianza, Varese e Pavia. La decisione della Regione Lombardia è stata presa, come per le vicine Piemonte ed Emilia Romagna, per il netto superamento dei valori di Pm10 per 4 giorni consecutivi, dopo questo improvviso “anticipo di primavera” che ha sconvolto il clima e di conseguenza lo smog nella Pianura Padana. Oltre alle misure sui Diesel Euro 4 – che trovate qui sotto – i vertici della Regione hanno imposto limitazioni all’uso di generatori a biomassa legnosa meno efficienti: in pratica, riporta il portale di Arpal, si attiva la riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni e il divieto di spandimento di liquami zootecnici e di combustioni all’aperto. (agg. di Niccolò Magnani)



STOP TRAFFICO AI DIESEL EURO 4

Allarme smog in molte regioni di Italia: oggi 19 febbraio 2019 scatta il blocco auto a Torino, Milano, Bologna e Roma. E così anche che in molte città del Veneto, tra cui Venezia e Verona. Le previsioni meteo parlano di un’irruzione gelida nel weekend, ma per ora domina l’altra pressione, quindi si adottano le misure di emergenza previste per limitare l’inquinamento. A Torino torna il livello “arancio”, e così in altri undici comuni dell’area metropolitana. Le auto diesel Euro 4 non potranno circolare dalle 8 alle 19, mentre per i furgoni diesel Euro 4 l’orario di blocco sarà dalle 8.30 alle 14 e dalle 16 alle 19, come previsto per i diesel Euro 1-3. Permane invece il blocco di 24 ore per tutti i veicoli di classe Euro 0, 7 giorni su 7. Il blocco degli Euro 4 resterà in vigore fin a giovedì 21 febbraio, quando si deciderà se confermarlo o sospenderlo, sulla base di nuove valutazioni. Blocco del traffico anche a Milano, Monza e Brianza, Cremona, Lodi, Pavia e Varese. Tra le misure previste il blocco dei diesel Euro 4.

BLOCCO AUTO ROMA E MILANO: INFO E ORARI

Situazione simile in Emilia-Romagna. Da quarto giorni i livelli di polveri sottili sono sopra i limiti di legge. Quindi scattano oggi tre giorni di blocco auto nelle province di Bologna, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Ravenna e Rimini. Tutti i veicoli – auto e commerciali – diesel Euro 4, oltre ai diesel Euro 0-1-2-3 e ai benzina Euro 0 e 1 non potranno circolare nella fascia oraria 8.30-18.30. Inquinamento di livello “arancio” anche nella zona di Venezia e in tutte le province del Veneto, Belluno esclusa. Oggi, e fino a nuova comunicazione, entreranno in vigore le misure di blocco del traffico auto. Nello specifico, circolazione vietata tutti i giorni della settimana – compresi sabato e domenica – dalle 8.30 alle 18.30 a ciclomotori e motocicli Euro 0 a due tempi, autovetture ad uso proprio alimentate a benzina Euro 0 e 1 e diesel Euro 0, 1, 2, 3, 4, veicoli commerciali N1, N2, N3 alimentati a diesel Euro 1, 2 e 3. Chiudiamo con Roma, con la sindaca Raggi che ha firmato un’ordinanza che prevede il blocco auto fino a domani per i veicoli più inquinanti all’interno della Fascia Verde. Il blocco comincia alle 7.30 e si conclude alle 20.30 ciclomotori e motoveicoli pre-euro 1 ed euro 1 e autoveicoli alimentati a benzina euro 2. Si aggiungono alle categorie già bloccate in modo permanente nella Fascia Verde: vetture alimentate a benzina pre euro 1 e euro 1; autoveicoli alimentati a gasolio (diesel) pre euro 1, euro 1 e euro 2.