Le dichiarazioni discordanti di Sara, la giovane mamma della piccola di 22 mesi picchiata dal compagno, hanno suscitato numerose polemiche nelle passate ore. Se infatti in precedenza la giovane aveva spiegato quanto accaduto alla trasmissione Pomeriggio 5 raccontando di provare ora solo “odio” nei confronti del suo compagno ora in carcere, altre sue dichiarazioni lasciano a desiderare. Alla giornalista de Il Messaggero, infatti, aveva detto tutt’altro, asserendo di amare ancora il suo fidanzato, con il quale conviveva da due mesi. A suo dire, “non l’ha fatto con cattiveria”, come emerso da un audio choc. “Penseranno tutti che sono una mamma disgraziata ma lui è la mia vita”, aveva aggiunto, spiegando come tra i due sarebbe nato qualcosa di speciale. Quindi aveva ribadito la sua intenzione di non abbandonarlo ma anzi di volerlo aiutare. Intanto gli inquirenti, anche alla luce delle sue ultime dichiarazioni, avrebbero spostato la loro attenzione sulle presunte violenze avvenute in casa a scapito delle altre sue figlie. La donna sapeva quanto accadeva in casa? E soprattutto, avrebbe assistito ad altri episodi violenti? E se si, sarebbe stata anche lei vittima? (Aggiornamento di Emanuela Longo)



“FEDERICO LO AMO, NON LO ABBANDONO”

Continua ad essere in gravi condizioni, anche se non in pericolo di vita, la bimba di 22 mesi di Genzano, massacrata di botte dal compagno della propria mamma. La bambina, Alice, è ancora in prognosi riservata, ricoverata presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, e i medici hanno fatto sapere tramite apposito bollettino diffuso in queste ore che «in queste ore si stanno effettuando esami clinici e strumentali per valutare la condizione neurologica». Come detto sopra, la piccola non rischia la vita, e del resto lo si era già capito dalla prima diagnosi emessa tre giorni fa, immediatamente successiva alla tragedia: «I parametri cardio-respiratori sono stabili – si leggeva – la bambina è stata estubata, è cosciente e ha ripreso l’attività respiratoria spontanea. La prognosi rimane riservata». Intanto proseguono le indagini degli inquirenti, che stanno cercando di ricostruire con esattezza quanto avvenuto quella maledetta sera di settimana scorsa, e soprattutto, se Alice e le sue sorelline siano state picchiate già in precedenza da Federico Zeoli, il loro patrigno.



GENZANO, LA MAMMA DELLA BIMBA DI 22 MESI: NON ABBANDONO FEDERICO

Gli inquirenti non sembrano credere alla versione del ragazzo (al momento in carcere), che ha spiegato di aver agito spinto da un raptus di follia. Nessuna decisione è stata invece presa nei confronti di Sara, la mamma della piccola, che sembra totalmente estranea ai fatti, in quanto al momento dei pestaggi non era in casa. La ragazza ha sempre cercato di difendere il fidanzato, sottolineando come in passato (i due si conoscono da circa due mesi), si sia sempre mostrato amorevole con le proprie bambine. A riguardo va sottolineato l’audio mandato in onda da Pomeriggio 5, in cui si sente appunto la stessa Sara parlare così di Federico: «Mi ha aiutato tanto, non era manesco. Io lo amo più della mia vita, tra noi è nato qualcosa di speciale. Queste cose non le fa con cattiveria, quando poi si rende conto si pente. Non lo voglio abbandonare, lo voglio aiutare». Ma tale versione, come già anticipato poco fa, cozza con la convinzione degli investigatori. Nelle prossime ore verrà ascoltata a riguardo la prima figlia di Sara, la bimba di 5 anni, dal cui racconto potrebbero emergere elementi importanti.

Leggi anche

Giuliano Mignini, chi è: “Con Amanda Knox ci sentiamo dal 2019”/ “Ha voluto fortemente incontrarmi”