Sempre a Cagliari e sempre con gli stessi protagonisti, ma sembra esser stato fatto un passo in avanti rispetto alle sigle “di stima” avvenute lo scorso sabato con il Governo convocato: è stata approvata poco fa con alzata di mano la bozza di accordo sul prezzo del latte ovino dopo settimane di proteste serrate dei pastori sardi che hanno visto coinvolgere in prima linea il vicepremier Matteo Salvini (ancora in tour elettorale in vista delle Regionali di domenica prossima) e il Ministro dell’Agricoltura Gianmarco Centinaio. Durante l’assemblea degli allevatori, il Movimento dei pastori sardi ha approvato una bozza di accordo che pone il prezzo del latte ovino a 80 centesimi al litro da subito e per poi arrivare a pieno regime, a fine stagione, alla soglia fatidica di 1 euro. Col Ministro leghista si era arrivati fino a 72 cent al litro ma in molti ancora erano insoddisfatti e lo stesso Centinaio aveva spiegato di come si sarebbero di nuovo seduti al tavolo per continuare la trattativa. Ora con la proposta avanzata dai pastori sardi, dopo la riunione di Tramatza (Oristano), si prova ad integrare quanto già raggiunto sabato col Governo: documento suddiviso in 12 punti e approvato all’unanimità per alzata di mano, dove oltre ai prezzi rinnovati si trovano anche l’azzeramento dei Consorzi di tutela e la distribuzione più equa dei profitti all’interno della filiera.
IL SECONDO ACCORDO DOPO LA SIGLA DI CAGLIARI
Secondo quanto riportato dall’Ansa, la parte decisiva della bozza di accordo che ora il Governo dovrà sottoscrivere per evitare lo sciopero e le continue proteste dei pastori sardi vede scritto «l’attivazione di tutte le procedure capaci di portare il prezzo del latte ovino da subito a 80 centesimi fino ad 1 euro + iva per coprire i costi di produzione. Richieste le dimissioni volontarie ed irrevocabili di tutti i membri del consiglio di amministrazione del Consorzio di tutela del Pecorino Romano Dop da depositare in prefettura contestualmente alla firma dell’accordo». Dal palco dell’assemblea andata in scena stamattina, gli allevatori hanno rilanciato «Non abbiamo fretta di chiudere la vertenza, hanno detto che la risolvevano in 48 ore, oggi dobbiamo rimanere uniti, stanno cercando di metterci l’uno contro l’altro, ma la nostra forza è stare tutti assieme». Durante la tappa elettorale ad Alghero, il Ministro Salvini ha commentato le evoluzioni sulla vicenda del latte ovino «I pastori sardi hanno fiducia e io vedrò di conquistarmi questa fiducia; è giusto che il lavoro sia pagato e abbia la dignità che ha il lavoro: incontrerò anche la grande distribuzione, le posizioni sono sempre più vicine». Intanto sempre oggi vede l’incontro tra la Regione Sardegna e le anche per sbloccare gli aiuti e i fondi richiesti per fronteggiare all’emergenza scattata sul prezzo del latte: «mantenere l’impegno preso: abbiamo detto che saremmo intervenuti con uno strumento finanziario della Regione Sardegna assieme agli istituti bancari e alla nostra finanziaria regionale per almeno dieci milioni, se poi è necessario se ne potranno mettere anche altri», spiega l’Assessore Raffaele Paci all’Ansa. Saranno circa 50 milioni, complessivi, che dovranno spendere il Governo e la Regione per far concludere l’emergenza e protesta.