Nuovi guai giudiziari per Roberto Formigoni, l’ex governatore della Lombardia detenuto nel carcere di Bollate per scontare la condanna a 5 anni. I suoi problemi sono arrivati fino al Tribunale di Cremona, dove è accusato di corruzione per il caso Vero, come riportato da Il Giorno. È l’apparecchiatura utilizzata per la diagnostica oncologica acquistata dall’ospedale Maggiore di Cremona. Questa mattina si è tenuta un’udienza lampo, di cinque minuti (dalle 9.12 alle 9.17) necessari per fare l’elenco degli imputati. E tra questi c’è Formigoni che dovrà presentarsi alla sbarra con l’ex direttore della sanità lombarda, accusato di abuso d’ufficio, e l’ex direttore generale dell’ospedale Maggiore, lei per corruzione. La prossima udienza si terrà il 2 aprile in attesa della decisione della Cassazione che il 13 marzo si esprimerà sul conflitto di competenza territoriale. (agg. di Silvana Palazzo)
ROBERTO FORMIGONI IN CARCERE
Il Pg di Milano Antonio Lamanna ha respinto la richiesta di sospensione dell’ordine di carcerazione emesso lo scorso venerdì nei confronti di Roberto Formigoni, l’ex Governatore della Lombardia condannato a 5 anni e 6 mesi di detenzione per il reato di corruzione sul caso Maugeri-San Raffaele. Come già preannunciavano alcuni fonti della Procura milanese, la decisione del Procuratore Generale era in linea con lo sviluppo del Processo e della sentenza di condanna della Cassazione. Dopo aver rigettato l’istanza richiesta dalla difesa di Formigoni – che riteneva sproporzionata la misura data l’età (72 anni) e dato soprattutto l’incisività della retroattività della legge Spazzacorrotti che ha aperto le porte del carcere all’ex senatore – il Pg ha trasmesso il provvedimento di rigetto dell’istanza di detenzione domiciliare della difesa dell’ex Governatore alla Corte d’Appello. Tutto questo avviene perché proprio tramite un incidente di esecuzione, anche la Corte si esprima sulla richiesta avanzata dai legali di Formigoni. Nelle scorse ore l’ex leader del Movimento Popolare ha incontrato nel carcere di Bollate il cappellano: «E’ una persona tranquilla, serena, cosciente di dover rimanere in carcere per un po’ di tempo», ha raccontato il religioso all’Ansa, sottolineando come Formigoni «Ha l’idea di impegnarsi nel volontariato, abbiamo iniziato a conoscerci. Ha parlato con me, parlerà poi con il suo educatore. E’ normale, è un percorso che seguono tutti coloro che entrano in carcere».
“QUI MOLTA UMANITÀ”
Attraverso una ricostruzione di Repubblica si è venuto a sapere che l’ex 4 volte Presidente di Regione Lombardia nonostante il dramma della carcerazione che lui continua a ritenersi ingiusta, sia di buon umore: «mi sento come se stessi facendo per la prima volta il servizio militare, dato che è a suo tempo sono stato riformato per colpa di una infezione alla gamba». Alcuni detenuti si sono offerti di preparargli la cena e in generale lo hanno accolto molto bene, comprendendo l’estraniazione di chi non ha mai avuto a che fare con esperienze del genere: «alcuni detenuti mi hanno offerto un piatto di linguine con i gamberoni. Erano ottimi. In carcere c’è molta umanità» avrebbe raccontato Formigoni ai suoi amici e collaboratori, secondo quanto riportano i colleghi di Rep. «Mi hanno detto che c’è una biblioteca, ma il fine settimana chiude. Leggo i giornali, guardo la tv e mi sono portato dei libri. La banalità del Male di Hannah Arendt, qualche volume di don Giussani e un giallo che mi ha regalato un volontario», spiega Formigoni mentre la sua difesa lavora per i prossimi appuntamenti importanti in Tribunale. «Nel caso, si potrebbe arrivare fino alla Consulta, ci sono dei tempi tecnici e potrebbero essere lunghi», spiegano i legali all’Ansa prima di sapere della bocciatura in sede di Procura del Pg Lamanna che di sicuro complica e non poco i piani.