Restano accesi i riflettori sulla scomparsa di Roberta Martucci, la giovane di Ugento (Lecce) misteriosamente scomparsa nel 1999. Ad occuparsi del caso ci penserà questa sera la trasmissione Chi l’ha visto che tornerà su un segreto choc reso di recente ai microfoni del medesimo programma di Raitre dalla sorella Sabrina. “C’è un segreto che ho tenuto dentro per anni e che ho detto agli inquirenti e che penso che possa aiutare tanto a trovare o a scoprire cosa è successo a Roberta”, aveva dichiarato la donna. Quel segreto ha a che fare con un caso di molestie sessuali subite da Sabrina e raccontato per la prima volta proprio agli inquirenti qualche mese fa in seguito alla riapertura delle indagini. Quando le fu chiesto il tipo di rapporto esistente tra lei ed un familiare, la donna ha vuotato il sacco, togliendosi questo enorme peso dal cuore: “Lì ho dovuto dire il segreto che avevo. Moltissimi anni fa pretendeva che io andassi oltre… che avessi dei rapporti ma io mi sono sempre rifiutata e lui per anni non ha mollato. Mi ha molestato per lunghi anni”, aveva dichiarato alla giornalista di Chi l’ha visto. Quelle pressioni psicologiche la distrussero profondamente nel corso di questi anni. L’uomo in oggetto avrebbe reso nel corso degli anni diverse contraddizioni in merito alla sparizione di Roberta e la sorella non esclude che proprio lui possa essere in qualche modo collegato alla sua scomparsa.



ROBERTA MARTUCCI SCOMPARSA: PARENTE ATTENZIONATO

Nei giorni scorsi si è svolto un incontro pubblico per raccontare alla comunità di Ugento il mistero che si cela dietro la sparizione della giovane Roberta Martucci. La ragazza, una sera di agosto di 20 anni fa sarebbe dovuta andare ad una festa a Gallipoli con delle amiche ma queste ultime non la videro mai arrivare all’appuntamento. Proprie le sue amicizie sono state per anni al centro delle indagini ma oggi emerge una nuova pista choc. Secondo la sorella Sabrina, Roberta sarebbe stata uccisa. All’incontro al quale ha preso anche lei parte, come rivela Canale 85, hanno preso parte anche la criminologa Isabel Martina e la collega Roberta Bruzzone e l’avvocato Fabrizio Ferilli da tempo hanno gli occhi puntati su un parente della vittima che ora risulta attenzionato dagli stessi inquirenti. A fare scalpore sono state proprio le dichiarazioni della sorella della giovane di Ugento che nel periodo antecedente alla scomparsa di Roberta sarebbe stata vittima di molestie da parte del parente attenzionato. Che sia stata anche Roberta vittima di queste attenzioni, uccisa pur di tenere al segreto ciò che accadeva in famiglia? “Stiamo male ma bene perchè so che siamo vicini alla verità”, ha commentato la sorella Sabrina.

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