Un video choc sta circolando sulle chat di alcuni cellulari a Napoli. Le immagini mostrano quattro minorenni, tre maschi e una ragazzina, che fanno sesso in un luogo all’aperto. La polizia postale sta indagando sul video pedopornografico per cercare di scoprire chi siano i minori coinvolti e chi abbia fatto circolare le immagini. La vicenda è venuta a galla per una segnalazione anonima al consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrielli con la quale si chiedeva di mettere fine alla diffusione del video. «Sono scene raccapriccianti e tutti i protagonisti sembrano assolutamente consenzienti e non in grado di comprendere i problemi cui andranno incontro attraverso la diffusione del video», il commento su Facebook del consigliere. Poi ha lanciato un appello affinché questo video sparisca «prima che a pagarne le pesanti conseguenze siano quattro bambini», visto che «abbiamo già vissuto vicende drammatiche legate alla diffusione di video pornografici con vite spezzate dalla vergogna di essere mostrate in pubblico senza ritegno e umanità».
NAPOLI, SESSO TRA BAMBINI: VIDEO CHOC SU FACEBOOK E WHATSAPP
Allarme pedofilia a Napoli a causa di un video nel quale si vedono quattro bambini che fanno sesso. Complice la velocità offerta dai nuovi media, il filmato si è già diffuso rapidamente. Per questo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ha denunciato l’accaduto alla polizia postale consegnando le immagini ricevute con una segnalazione anonima, «che invitava a porre fine alla diffusione di questa vergogna». L’auspicio di Borrelli è che la polizia postale «risalga ad autori e protagonisti del video e alle loro famiglie, cui deve essere immediatamente tolta la potestà genitoriale». Stando a quanto riportato da Il Mattino, non è chiaro da quanto stiano circolando queste immagini. Il video di un minuto circa sta rimbalzando tra WhatsApp e Messenger. I protagonisti sono poco più che bambini. Agli esperti della polizia postale della Campania il compito di indagare per capire chi, come, dove e quando ha registrato e diffuso quel video.