Il cerchio si stringe attorno al possibile responsabile (o più di uno) che sabato sera ha quasi ucciso il giovanissimo nuotatore originario di Treviso: gli investigatori della Procura di Roma in queste ore sono al lavoro per individuare i partecipanti alla rissa, avvenuta poco prima nel pub dell’Axa da cui sarebbe poi partito un colpo di pistola che ha ferito, per errore, Manuel Bortuzzo. È stato ascoltato stamattina dagli investigatori l’uomo identificato come uno dei partecipanti alla rissa scoppiata nel bar in piazza: nega tutto anche se sul volto vi sono dei chiari segni di rissa, come riporta il Messaggero. L’ipotesi più accreditata rimane quella dello scambio di persona anche se ovviamente gli inquirenti non stanno tralasciando alcuna pista per provare a dare una spiegazione alla folle nottata in periferia della Capitale. Il bollettino che arriva dal San Camillo di Roma è purtroppo ancora “interlocutorio”: «Il giovane presenta un buon stato di coscienza ma al momento non ci sono segni di ripresa agli arti inferiori. Verrà eseguita una risonanza magnetica e sono in corso i potenziali evocati, che ci daranno un’indicazione sulla possibilità del midollo spinale di condurre l’impulso nervoso», afferma all’Ansa Alberto Delitala, il direttore dipartimento Neuroscienze. (agg. di Niccolò Magnani)



L’APPELLO DEL PAPÀ DI MANUEL

Manuel Bortuzzo è in condizioni stabili, la prognosi resta riservata: questi gli ultimi aggiornamenti sullo stato di salute del nuotatore di Roma colpito da un proiettile l’altra notte a Roma. Il padre ha raccontato ai microfoni di Chi l’ha visto?: «Era insieme alla sua nuova fiamma, si erano conosciuti al Centro olimpico ed erano andati a mangiare un panino fuori con gli amici. La ragazza era sconvolta, lei era vicino alla sparatoria: poteva succedere anche a lei, era sotto shock. E’ stata dura anche per lei». «Ho avuto la fortuna di sentirlo verso mezzogiorno, mi viene da ridere ma mi aveva fatto vedere un video con i suoi miglioramenti», aggiunge il genitore, che lancia l’appello: «Speriamo innanzitutto che si risvegli, questa è la vita: una persona ignora può trovarsi coinvolta in un fatto incredibile. Ho 4 figli, tutti e 4 nuotatori: grazie al suo talento, sono riuscito a portare mio figlio al Centro Olimpico di Roma e ho cercato in tutti i modi di tenerlo lontano dalle strade. Se qualcuno ha coraggio e voglia di dare un segnale, un avviso, e di aiutare le autorità giudiziarie a risolvere il problema, lo faccia. Confido nel coraggio di qualche persona che ha visto». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



ATTESO NUOVO BOLLETTINO

Manuel Bortuzzo, la giovane promessa del nuoto appena 19enne, colpito ieri da alcuni colpi di pistola in quello che assume sempre di più le sembianze di uno scambio di persona, è ancora ricoverato in prognosi riservata. Il giovane è stato raggiunto da un proiettile nel corso di una sparatoria avvenuta a Roma in piena notte. Secondo quanto riferito dalla giornalista di Storie Italiane, intorno alle 2.00 di notte fuori dall’Axa era avvenuta una rissa che aveva portato all’intervento di una volante. Mezzora dopo, Manuel era giunto e si era recato in un tabacchi quando all’improvviso passa uno scooter dal quale partono tre colpi di arma da fuoco uno dei quali colpisce il ragazzo. Il tutto sarebbe avvenuto davanti agli agenti. Ieri Manuel è stato sottoposto a due operazioni, una al torace per una emorragia e l’altra per tentare di estrarre il proiettile, operazioni entrambe riuscite. Ora si attende il nuovo bollettino medico da parte dei sanitari del San Camillo dove Bortuzzo resta ricoverato in gravi condizioni. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



PROMESSA DEL NUOTO RISCHIA PARALISI

La pista dello scambio di persona continua ad essere quella predominante nell’ambito delle indagini sugli spari avvenuti nella notte a Roma. Alcuni dipendenti del pub all’Aza, dove la scorsa notte si trovava Manuel Bortuzzo, 19enne promessa del nuovo gravemente ferito, hanno dichiarato, come riferisce Il Messaggero: “Forse non volevano Manuel, cercavano uno che gli somiglia”. Alcuni testimoni in piazza sostengono: “Quel ragazzo, Manuel, non è mai entrato nel pub. Non lo abbiamo visto. Forse volevano colpire una persona che è sempre qui al pub e gli somiglia”. Intanto, mentre le indagini proseguono, resta alta la preoccupazione per il giovane, che nel pomeriggio è stato sottoposto ad un intervento per svuotare un versamento di sangue nel torace. In seguito è stata rimosso il proiettile rimasto integro. Come spiega Repubblica.it, la prognosi resta ancora riservata e prima delle prossime 48 ore non sarà possibile capire eventuali danni alla mobilità dell’atleta anche se resta altissimo il rischio di una paralisi. Il presidente della Federnuoto Paolo Barelli si è subito attivato affinché venisse garantita al giovane atleta la massima assistenza ed è attualmente all’ospedale San Camillo. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

GRAVE 19ENNE NUOTATORE “PROIETTILE RIMOSSO”

Non erano ancora scoccate le 2 di notte quando a Roma, precisamente in piazza Eschilo all’Axa, si sono vissute vere e proprie scene da far west. Inizialmente si parlava di un possibile scambio di persona ma pare ora che alla base degli spari esplosi in piena notte nel quadrante Sud della città possa esserci stata una lite con tanto di rissa tra alcuni giovani in un pub della zona. Durante un fuggi fuggi, spiega Il Messaggero, in tanti avrebbero udito tre colpi di pistola. Nei concitati attimi sarebbe rimasto gravemente ferito il giovane 19enne Manuel Mateo Bortuzzo, stella del nuoto e che si allena al centro federale di Ostia. Il giovane è stato trasportato in codice rosso in ospedale e dalle primissime informazioni sarebbe estraneo alla rissa. Intorno alle 15.00 è terminato l’intervento chirurgico al quale è stato sottoposto. Al lavoro l’equipe del professor Alberto Delitala di neurochirurgia che ha rimosso la pallottola dall’undicesima vertebra in cui era rimasta conficcata. Nonostante questo la prognosi resta riservata anche se tecnicamente l’intervento è riuscito dopo il primo intervento per ridurre l’emorragia. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

19ENNE NUOTATORE COLPITO PER SCAMBIO DI PERSONA?

Manuel Bortuzzo è in condizioni ancora gravissime e purtroppo non si hanno novità in merito ai reali motivi che lo hanno portato ora a rischiare tra la vita e la morte all’ospedale San Camillo di Roma: «in giornata verrà sottoposto poi a un intervento neurochirurgico molto delicato per rimuovere il proiettile che si sarebbe fermato su una vertebra», spiega il portale di Repubblica Roma dopo le ultimissime novità giunte dal nosocomio della Capitale. Gli inquirenti intanto indagano e non escludono appunto, come dicevamo qui sotto, lo scambio di persona: il 19enne promessa del nuoto italiano si era trasferito da Treviso a Roma per poter allenarsi nel centro federale di Ostia e ieri si trovava in un pub pare per un normalissimo sabato sera passato con gli amici. Stando a quanto ricostruito dalle primissime testimonianze raccolte, il ragazzo insieme ad altri atleti si trovavano nel quartiere Axa dalla parte opposta rispetto al pub di Piazza Eschilo. Non potendo però raggiungere quel locale dove bere qualcosa, sembra che il gruppo si stesse dirigendo verso casa quando la tragedia è avvenuta e ancora non si sa per quale motivo la sparatoria abbia preso inizio. (agg. di Niccolò Magnani)

FORSE UNO SCAMBIO DI PERSONA

Spari nella notte a Roma, e un ragazzo di appena 19 anni è rimasto gravemente ferito. La vittima si chiama Manuel Bortuzzo, ed è un giovane originario di Treviso che spesso e volentieri si allena presso il centro federale di Ostia, lui che è una promessa del nuoto. Le forze dell’ordine stanno indagando sulla vicenda e in base ai filmati visionati si vedrebbero dei fari in lontananza nei pressi di piazza Eschilo a Roma, e poi il ragazzo che si accascia a terra mentre si trovava con un amico. Sembrerebbe che i colpi di arma da fuoco siano partiti da uno scooter o da un’automobile in corsa, fatto sta che gli agenti del commissariato di Ostia e della Squadra Mobile stanno raccogliendo tutte le informazioni possibili per catturare l’aggressore. Il giovane è stato trasportato in codice rosso in ospedale e in base alle prime indiscrezioni circolanti sarebbe totalmente estraneo alla rissa, ed inoltre lo stesso non sarebbe mai entrato nel pub nei pressi del quale è scoppiata la rissa. Non è da escludere uno scambio di persona, e di conseguenza è molto probabile che colui che ha sparato volesse colpire qualcun altro. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

ROMA, SPARI NELLA NOTTE: GRAVISSIMO NUOTATORE

Spari nella notte a Roma. A piazza Eschilo, nel quartiere Axa della capitale, un ragazzo di 20 anni è rimasto ferito in maniera grave dopo aver ricevuto una serie di colpi di pistola. L’episodio si è verificato attorno alle ore 2:00 della notte fra sabato 2 febbraio e domenica 3, nei pressi di un pub della zona: una violenta lite, come capitano spesso e volentieri, è degenerata in breve tempo, e uno dei partecipanti ha estratto una pistola facendo fuoco verso il giovane. Le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire quanto accaduto, e non è ancora chiaro chi sia il responsabile di tale gesto, ne tanto meno il perché di questi colpi d’arma da fuoco sparati contro il ragazzo. Gli abitanti del quartiere, svegliati dal trambusto, hanno spiegato di aver sentito delle urla in strada provenire dalla piazza, anche se al momento non si sa molto di più. Sul posto sono giunte immediatamente le ambulanze con il personale sanitario del 118, che hanno soccorso il ferito e lo hanno trasporto d’urgenza presso la struttura ospedaliera del San Camillo di Roma.

ROMA, SPARI NELLA NOTTE: 20ENNE GRAVISSIMO

Il giovane è ricoverato in prognosi riservata e le sue condizioni sono giudicate gravi. La vittima è stata ritrovata in una pozza di sangue al momento dell’arrivo dei paramedici, ed aveva già perso coscienza a causa dei colpi ricevuti che gli hanno provocato delle ferite molto profonde ai fianchi e si teme una lesione alla colonna vertebrale. La Squadra Mobile della Polizia di Stato sta indagando per provare a ricostruire l’intera vicenda, sia attraverso le testimonianze dei numerosi presenti, sia acquisendo i filmati delle telecamere in zona, sperando che possano aver ripreso l’intera scena. Pare che sarebbero diverse le persone coinvolte e che i colpi di pistola sparati sarebbero almeno tre, il che combacerebbe con le gravi ferite riportate dal 20enne. La vittima sarebbe un ragazzo di Treviso, un nuotatore che spesso si allena al centro federale di nuoto di Ostia, e non è ben chiaro se fosse anch’egli coinvolto nella rissa o fosse totalmente estraneo ai fatti.