Il nonno di Alessio Vinci non crede all’ipotesi del suicidio. «Non c’era motivo. Non ci credo e non ci crede nessuno di quelli che lo conoscevano», ha raccontato l’uomo che si era preso cura del 18enne dopo la morte della madre. Il ragazzo non aveva neppure un padre, visto che non ne voleva saperne di lui. Quindi era cresciuto con il nonno a Ventimiglia. Era un ragazzo molto conosciuto nella sua città soprattutto per la sua spiccata intelligenza: si era diplomato con un anno di anticipo rispetto al previsto e di entrare alla facoltà di Ingegneria Aerospaziale del Politecnico di Torino. Ora il nonno si aspetta di ricevere delle risposte dalle indagini: «Aveva appena preso la patente della macchina, era molto felice». Ai microfoni di Pomeriggio 5 ha smentito la voce della presunta vincita al casinò: «Non ne so nulla, non c’è niente di sicuro». Poi ha lanciato un appello attraverso i microfoni del programma di Barbara d’Urso: «Se qualcuno sa qualcosa o ha saputo qualcosa, ci dia notizie, le dia alla redazione, alle autorità… Vogliamo sapere qualcosa in più». (agg. di Silvana Palazzo)



ALESSIO VINCI, 18ENNE TROVATO MORTO A PARIGI

Non sono ancora chiuse le indagini sulla morte di Alessio Vinci, il 18enne precipitato da una gru a Parigi, nel quartiere di Porte Maillot. I legali della famiglia sono pronti a esaminare il fascicolo dell’inchiesta e a chiedere un supplemento di indagine perché non credono alla tesi del suicidio. Per l’avvocato Marco Noto, che assiste la famiglia del giovane, nessuna pista può essere smentita o avvalorata, neppure quella della presunta e misteriosa vincita al Casino di Monaco, di cui Alessio Vinci avrebbe parlato con diverse persone nei giorni prima della morte, ma di cui ad oggi non c’è alcuna conferma. «Al nonno del ragazzo, l’unico famigliare che può essere autorizzato a parlare per conto di Alessio, non risulta», ha dichiarato il legale, come riportato da La Stampa. Ma non sarebbe apparso stupito del fatto che questa segnalazione sia arrivata, attraverso alcuni testimoni, anche all’attenzione dei carabinieri di Ventimiglia che informalmente stanno seguendo la vicenda.



IL GIALLO DELLA PRESUNTA VINCITA AL CASINÒ

L’inchiesta della polizia e della Procura di Parigi è ancora in corso, ma nei giorni scorsi allo zio di Alessio Vinci, che si è recato a Parigi per riconoscere il corpo del ragazzo, è stata consegnata una scatola contenente gli oggetti del giovane, ritrovati sul posto. Non è ancora chiaro se si tratti del cellulare e del computer del ragazzo. «Non lo sappiamo in quanto allo zio la polizia ha consegnato una scatola chiusa che noi gli abbiamo detto di non aprire per non inficiare eventuali elementi utili. Non sappiamo ancora neppure quali siano i risultati dell’autopsia. E per questo ovviamente non possiamo sbilanciarci», ha spiegato l’avvocato Marco Noto, come riportato da La Stampa. A Pomeriggio Cinque interverrà il nonno di Alessio Vinci, che potrebbe avere delle novità importanti da comunicare sulla misteriosa morte del nipote. «Un giovane molto intelligente e sensibile. E probabilmente anche per questo è risultato difficile comprendere quale fosse il suo stato d’animo negli ultimi giorni», ha concluso il legale.

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