Ha molestato almeno quattro studentesse, con messaggini sconci e attenzioni morbose, ma non finirà dietro le sbarre: risvolto sorprendente per Maurizio Gracceva, professore di storia e filosofia al Liceo Tasso di Roma, che dovrà pagare 50 mila euro alle ragazze vittime di molestie. Come riporta Il Messaggero, la vicenda giudiziaria si è risolta con una sanzione di natura amministrativa e non con una condanna penale: il docente è andato in pensione e per questo motivo si è ipotizzato che non avesse modo di replicare quei comportamenti. Un patteggiamento per cui ha espresso soddisfazione Carmelo Pirrone, il difensore di Gracceva: «Tutta la vicenda è stata caratterizzata da un ingiustificato clamore mediatico: finalmente la questione è stata ricondotta dentro il perimetro della semplice contravvenzione».



LICEO TASSO DI ROMA, NIENTE CARCERE PER IL PROF MOLESTATORE

Il professore non ha mai smentito categoricamente, ma ha attenuato la portata di quanto accaduto: secondo il Gracceva c’era reciprocità nei messaggi e le studentesse in questione non hanno mai chiesto di cessare lo scambio. Scenario in contraddizione da quanto raccontato dalle ragazze, ecco le parole di una delle vittime riportate da Fanpage: «Mi ha iniziato a scrivere messaggi e io ho detto dopo una settimana che non ne volevo altri. Quando gli dissi di non cercarmi più, lui si arrabbiò tantissimo e a scuola non mi salutava, mi guardava male». Il docente ha continuato a sostenere che i suoi messaggi sono stati fraintesi, anche se le indagini delle forze dell’ordine non hanno lasciato spazio a dubbi. Da evidenziare che, oltre alle molestie, c’erano anche delle minacce in ambito scolastico: sfruttando la sua autorità, metteva a disagio le alunne paventando di rovinare la loro carriera scolastica.

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