Colin Kroll sarebbe morto per una overdose di droga. Il medico legale di New York avrebbe svelato il mistero dietro la scomparsa del co-fondatore della famosissima app Trivia HQ. L’autopsia ha rivelato la presenza di due tipi di fentanil, eronia e cocaina, nel corpo dell’uomo. La polizia aveva trovato Colin Kroll senza vita nel suo appartamento di Manhattan lo scorso dicembre, dopo la chiamata di una donna che aveva detto di essere la sua fidanzata. L’ufficio del medico legale ha parlato di morte per una intossicazione acuta dagli effetti combinati dei farmaci. Il fentanil è un oppiaceo sintetico da 80 a 100 volte più forte della morfina. Pare che l’uomo sia stato trovato a faccia in giù sul suo letto. La polizia avrebbe inoltre trovato tracce di cocaina ed eroina in casa dell’uomo. Sicuramente è stato un uomo brillante che nonostante abbia vissuto pochissimo tempo ha riscosso grandissimo successo.



Colin Kroll ucciso da overdose di droga, le parole della famiglia

La famiglia di Colin Kroll, che sarebbe stato ucciso da una overdose di droga, lo definiva come un ragazzo molto gentile e di talento. Maggie Neuwald, sua ex fidanzata, dichiarò subito dopo la morte al New York Post che l’uomo aveva lottato per tutta la vita sul ritmo dell’industria tecnologica. Spiegò: “Non esiste qualcuno che ti dia un manuale su come gestire il successo. Probabilmente, purtroppo, i suoi demoni hanno avuto la meglio su di lui, anche se speravo fosse in grado di combatterli“. Il mondo sicuramente non si dimenticherà di lui nonostante la prematura morta. Oltre ad aver co-fondato l’applicazione Trivia HQ questi è stato infatti tra i fondatori anche della piattaforma video Vine forse più conosciuta della app nel nostro paese. Difficile capire cosa ci fosse dietro questi demoni raccontati dalla sua fidanzata che hanno di fatto posto fine alla sua vita.

Leggi anche

Gloria Rosboch, l'omicidio e il processo/ Le tappe della vicenda della professoressa truffata e uccisaGabriele Defilippi, chi è l'assassino di Gloria Rosboch e cosa fa oggi/ La truffa, l'omicidio e la condanna