Franco Bortuzzo, papà di Manuel, è intervenuto oggi in collegamento con la trasmissione Pomeriggio 5. L’uomo ha ribadito la grandissima solidarietà finora ricevuta da più ambiti. In merito alla drammatica verità legata alla paralisi del ragazzo, comunicata proprio dal padre, Franco ha spiegato: “Gliel’ho dovuta dire io perchè pensavo che il medico, per quanto sia la persona più indicata abbia delle maniere ciniche e crudeli”. Pur sapendo quando sia importante dire la verità in momenti simili, il padre è riuscito a dirgliele in una forma più amorevole, per questo ha creduto fosse giusto assumersi lui questo compito. Franco non ha nascosto il senso di colpa per essere stato lui a portarlo a Roma: “Mi sento in colpa sotto un certo aspetto, ma lui mi ha detto di non avere colpe perchè così doveva succedere”. L’uomo ha ribadito di aver sempre avuto un bellissimo rapporto con il figlio Manuel e questo episodio ha rafforzato ancora di più il loro legame. “E’ sicuramente più forte di me, sia in acqua che fuori”, ha proseguito l’uomo prima di scappare nuovamente in visita al figlio Manuel. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“NON CREDO ALLA TESI DELLO ‘SPARARE PER SBAGLIO’, MIO FIGLIO È FORTE”
E’ stato Franco Bortuzzo, il papà di Manuel, a comunicare al figlio la notizia dell’infermità fisica. Il giovane nuotatore di Treviso non potrà più camminare a causa del proiettile che l’ha colpito e che gli si è conficcato nella spina dorsale, provocandogli una lesione midollare completa. Nonostante la notizia terribile, il ragazzo sembra aver reagito in maniera positiva: «Mangia, beve, apre gli occhi, parla con tutti, genitori, fratelli, amici – racconta il signor Bortuzzo ai microfoni di Mattino 5, programma in onda su Canale 5 – è migliorato in maniera incredibile». Franco racconta così il momento in cui ha dato la notizia al figlio: «Gli ho detto personalmente della lesione, in quanto i medici sono molto professionisti ed ho preferito dirglielo io. È un ragazzo maturo e adulto, sa cosa deve fare. Manuel è abituato a stare da solo, in acqua è da solo, si allena da solo, la forza ce l’ha da solo, combatte da solo, è uno sport difficile il nuoto, sei sempre solo con te stesso, quindi lui sta combattendo con la sua vita». Per le lesioni gravissime subite da Manuel vi sono in carcere due giovani di 24 e 25, che hanno colpito il trevigiano per errore. Ma il signor Franco non crede a questa tesi: «Non credo allo sparo per sbaglio, sono imbarazzato, ci devo ragionare: non si può uscire con la pistola e dire “ho sparato per sbaglio”. Sei riuscito a fare male e non per sbaglio. Cosa direi ai due arrestati? Non gli direi nulla – spiega – loro avranno il loro percorso riabilitativo e mio figlio avrà il suo». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
FRANCO BORTUZZO: PARLA IL PADRE DI MANUEL
Il ferimento di Manuel Bortuzzo, promessa del nuoto ferito gravemente nella notte tra sabato e domenica a Roma, sarà al centro della nuova puntata di oggi di Chi l’ha visto?, la trasmissione di Raitre condotta da Federica Sciarelli. Il papà del giovane nuotatore, Franco Bortuzzo, sarà in studio stasera in diretta con la padrona di casa, per commentare le ultime novità sul caso, in seguito alla consegna di due giovani che hanno confessato di aver sparato per errore. Uno sbaglio che tuttavia ha significato per Manuel una paralisi, a quanto pare permanente, in seguito alla quale secondo i medici non potrà più camminare. Proprio papà Franco ha raccontato ai microfoni del quotidiano La Stampa, di essere stato lui a riferire al ragazzo la terribile sentenza dei medici. “Manuel è in forte ripresa, sono stati tolti via i tubi della respirazione e ora respira autonomamente”. Rispetto alla sua situazione, ha confermato di avergli detto quali sono le conseguenze del grave ferimento e l’uomo lo ha definito “consapevole” dal momento che “dalla parte in giù sente che non sente più nulla”. Dopo la cruda verità, però, il giovane “ha reagito come un grande uomo” ma “confidando che ci sono delle persone che sono fuori che pensano per lui in questo momento”. Non solo Manuel, infatti, ma tutta la famiglia Bortuzzo in questi giorni è stata sommersa da vere e proprie ondate di solidarietà. Dal mondo del nuoto alla gente comune sono in tanti ad avere espresso vicinanza al ragazzo.
FRANCO BORTUZZO, PAPÀ DI MANUEL: COSA ACCADRÀ DA DOMANI
Con ogni probabilità domani i medici scioglieranno la prognosi in merito alle condizioni di Manuel Bortuzzo. Al giovane gli è già stato detto che andrà “in centri specializzati con ottime possibilità di migliorare la sua vita”, ma lo stesso papà sa che “non si possono fare i miracoli ma ci sono scienze che studiano come venir fuori da queste situazioni. Non smettiamo di crederci, ce l’abbiamo qua, per me è importante questo”. Nelle prossime ore, dunque, per il giovane nuotatore e l’intera sua famiglia si aprirà un nuovo capitolo della loro vita. “Fra due o tre giorni sarà sistemato in reparto e poi partiamo subito su un centro di riabilitazione senza nessun problema”, ha commentato papà Franco. La prima richiesta di Manuel, invece, è stata quella di tornare presto a casa. Sul piano delle indagini, dopo il ritrovamento dell’arma l’ultima svolta è relativa alla confessione da parte di due giovani, rispettivamente di 24 e 25 anni di Acilia, i quali hanno ammesso di essere stati loro a sparare a Manuel Bortuzzo, “per errore”. In riferimento al lavoro svolto in queste ore dalla polizia, il padre del giovane nuotatore ferito ha espresso tutta la sua stima, ribadendo una forte solidarietà anche da parte di chi ha contribuito nell’ambito delle indagini con le loro testimonianze “credibili o meno credibili”.
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