Scoppia una nuova polemica sul reddito di cittadinanza: dopo l’ok al decretone, il Movimento 5 Stelle ha spiegato come funziona la card, spiegando che non sarà possibile fare acquisti dal web, con il FMI e le opposizioni che lo hanno bocciato marchiandolo come disincentivo al lavoro. E attenzione agli escamotage per aggirare i paletti e ricevere il RdC seppur non si hanno i requisiti. A Bari ieri è stata registrata un’insolita coda all’Anagrafe: il consigliere comunale Filippo Melchiorre di Fratelli d’Italia ha documentato su Facebook la lunga fila davanti agli della ripartizione Servizi demografici del Comune in largo Fraccacreta. «È una vergogna se per ottenere un servizio pubblico essenziale ti devi sottoporre a tutto questo. Troppa fila e troppo caos per i cambi di residenza perché c’è carenza di personale», le parole dell’esponente del partito guidato da Giorgia Meloni.
REDDITO DI CITTADINANZA BARI, L’INSOLITA FILA ALL’ANAGRAFE
Repubblica ha sottolineato che dal 1° gennaio 2019 sono state 396 le richieste per il cambio di residenza a Bari, il 20 per cento in più rispetto al 2019. Dati correlati all’arrivo del reddito di cittadinanza, come evidenziato dall’assessore ai Servizi anagrafici Angelo Tomasicchio: «È un dato in linea con il passato che però può diventare una spia di quelli che potranno essere gli escamotage che qualcuno potrà utilizzare per ottenere comunque il reddito di cittadinanza. Penso soprattutto a quanti sceglieranno di lavorare in nero e utilizzare allo stesso tempo la card per fare le spese entro fine mese. O a chi magari farà girare soldi mai depositati in banca». Dopo il furbetto del Caf di Monreale, che ha rivelato come truffare lo Stato per ottenere il sussidio, altra grana per il M5s sul suo provvedimento bandiera: attesi aggiornamenti sul caso nelle prossime ore.