Italia vs Francia, crisi attenuata nelle ultime ore. Parigi ha affermato la disponibilità ad accogliere 7 migranti della Sea Watch 3 e sui rapporti tra i due Paesi si è soffermato il ministro dell’Interno Matteo Salvini a L’Intervista di Sky Tg 24: «Mi sa che è Macron che sta esagerando con i francesi, evidentemente deve distrarre l’attenzione da ciò che sta succedendo a Parigi, Strasburgo e Lione, con gente che si sta lamentando per qualità di vita, del lavoro, della salute e delle mancate promesse». Prosegue il capo del Viminale, sottolineando la sua disponibilità al dialogo: «Io con il mio collega ministro dell’interno transalpino ho ribadito la mia disponibilità ad incontrarci per i dossier che interessano all’Italia: 15 terroristi in vacanza in Francia che vorrei riportare in Italia, 60 mila immigrati respinti in Italia negli ultimi due anni, fra popolo italiano e popolo francese non c’è alcun problema ma c’è discussione a livello politico però non sono minimamente preoccupato e conto che i problemi si risolvano». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
“ACCOGLIEREMO 7 MIGRANTI DELLA SEA WATCH 3”
Si distende il clima tra Francia e Italia dopo le polemiche degli ultimi giorni. Dopo la minaccia di Parigi di non accogliere nemmeno un migrante della Sea Watch 3, è arrivato il dietrofront: il ministero dell’Interno transalpino ha reso noto che la Francia accoglierà sette migranti mantenendo i suoi impegni. La quota prevista dall’accordo era di nove migranti, ma si tratta di un importante passo in avanti rispetto alla bufera delle scorse ore. Una disponibilità rinnovata accolta con grande soddisfazione dal capo del Viminale Matteo Salvini, che ha commentato su Twitter: «Ottimo! Col dialogo si risolvono tutti i problemi, pronto a lavorare col collega francese per combattere scafisti e terroristi». Attesi aggiornamenti nelle prossime ore sul confronto tra Italia e Francia, con il ministro dell’Interno leghista che si è detto pronto al dialogo e al confronto con il collega transalpino per risolvere le questioni in ballo. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SALVINI: “FRANCIA HA LE IDEE CONFUSE”
Intervenendo dall’Abruzzo per le ultime giornate di campagna elettorale prima delle Regionali di domenica prossima, il Ministro degli Interni Salvini commenta per la prima volta la decisione della Francia di “ritirarsi” dall’accoglienza dei migranti giunti in Italia sulla Sea Watch 3. In attesa della dichiarazione ufficiale da Parigi, il leader della Lega “punzecchia” Macron ancora una volta: «Faremo a meno della Francia, non dei francesi che sono un popolo stupendo. Evidentemente chi sta governando ha le idee un po’ confuse». Subito dopo aggiunge, a corredo della larga polemica tra i due Paesi ancora in corso, «La Francia ha respinto negli ultimi due anni 60mila migranti. Ognuno risponde alla propria coscienza e io sono contento di quello che abbiamo fatto». Intanto, parallelo allo scontro tra Francia e Italia anche sul tema migranti, la Ong Sea Watch fa sapere su Twitter «Il nostro aereo di ricognizione Moonbird si è spostato in Svizzera per manutenzione. Con Sea watch, AitaMari e Open Arms fermi nei porti, in questi giorni non c’è nessun assetto civile di soccorso nel Mediterraneo centrale. Nessun testimone laggiù».
SEA WATCH 3, RETROMARCIA FRANCIA SUI MIGRANTI
La prima “reazione” francese allo scontro diplomatico clamoroso in corso tra Parigi e l’Italia arriva sul fronte migranti: secondo quanto fanno sapere fonti del Viminale, la Francia avrebbe cambiato idea in merito all’accoglienza dei migranti della Sea Watch3 (la nave Ong che nelle scorse settimane, sbarcando a Catania dopo due settimane di “porti chiusi” italiani e maltesi, ha portato alla ridistribuzione tra 9 Paesi Ue dei 47 migranti a bordo). «Parigi prenderà solo persone che hanno bisogno di protezione e non migranti economici, e appoggerà l’Italia per chiedere rimpatri più efficaci in alcuni paesi africani a partire dal Senegal», fanno sapere all’Ansa le fonti del Ministero dell’Interno. Il Governo, come quello della Germania e di altri 7 Paesi, avevano dato il loro assenso all’accoglienza dei migranti in quote distribuite per sbloccare l’impasse al largo delle coste siciliane della nave carica di migranti salvati vicino le coste libiche. Ora ci si aspetta, ricorda ancora il Viminale «che Parigi dimostri con i fatti la buona volontà, collaborando per rimpatriare al più presto decine di senegalesi irregolari che si trovano in territorio italiano».
LA “VENDETTA” DI MACRON SULLA SEA WATCH 3
Con un commento in pieno “clima” di guerra diplomatica tra Francia e Italia, il Ministero degli Interni attacca «Anche i francesi non vogliono clandestini» e richiede un accorto immediato per favorire il rimpatrio dei senegalesi giunti sulla nave Sea Watch 3 in Italia. È inevitabile leggere anche questa vicenda nel grande complesso bailamme tra Parigi e Roma sorta ieri con la richiamata dell’ambasciatore francese all’Eliseo: stamane un portavoce del Governo Macron intervistato da Europe1 ha spiegato che la chiamata dell’ambasciatore «non è permanente, ma era importante dare un segnale perché l’Italia è un alleato storico di Parigi e uno dei paesi fondatori dell’Unione europea». Spiega sempre Benjamin Griveaux, rispondendo all’invito al dialogo di Salvini e Di Maio lanciato ieri «il dialogo non è mai stato rotto, c’è un capo del governo in Italia, è Conte che Macron ha già incontrato più volte». Insomma, la tensione è palpabile e con il capitolo migranti che si aggiunge non è certo destinato a “scemare” in breve tempo..