Grave atto intimidatorio da parte di sconosciuti nei confronti del Foggia Calcio, ed in particolare verso la società e verso i calciatori. Come riferito da numerosi organi di informazioni online in queste ultime ore, una bomba carta è stata fatta esplodere presso la sede della Tamma, sita in corso Mezzogiorno a Foggia. In contemporanea, è stata presa di mira l’auto del calciatore Pietro Iemmello, attaccante della compagine rossonera in prestito dal Benevento: il mezzo del 27enne originario di Catanzaro è stato dato alle fiamme, anche in questo caso da ignoti. Una notte di follia nella cittadina pugliese, che giunge come risposta, insulsa, al campionato decisamente sottotono della compagine pugliese, alla luce anche della capitolazione nel derby contro il Lecce di ieri pomeriggio, gara chiusasi con il risultato di una rete a zero in favore dei salentini, con tanto di espulsione di Busellato al novantesimo minuto di gioco.



FOGGIA CALCIO, ATTENTATI INTIMIDATORI: LA REPLICA DI ORDINE

La polizia, temendo eventuali “ritorsioni” da parte dei tifosi rossoneri nei confronti della propria squadra, si era schierata in massa, ma nulla ha potuto per bloccare gli episodi di questa notte. Le forze dell’ordine hanno subito fatto scattare le indagini per cercare di capire cosa sia successo, e stanno ascoltando eventuali testimoni e soprattutto visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza poste nella zona degli attentati, da cui potrebbero emergere particolari e dettagli importanti. Sulla vicenda si è espresso anche il noto giornalista sportivo de Il Giornale, Franco Ordine, originario proprio di Foggia, che ha utilizzato il proprio profilo Twitter per esprimere il proprio dissenso nei confronti del duplice grave episodio delle scorse ore: «Vincere non significa non perdere mai ma significa trarre da ogni sconfitta un insegnamento: se questo diventa il comune sentimento di Foggia allora ci sarà una salvezza per la città prima che per la squadra di calcio #iononcisto#abbassolaviolenza#zafo».

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