E’ enorme il dolore della famiglia di Alessandra Musarra, giovane uccisa dal fidanzato al termine dell’ennesima lite. Alberta, la madre, ha commentato così ai microfoni di Pomeriggio 5: «Non ho la forza, sono già sei giorni che non vedo mia figlia e non la vedrò più. Mi sono fatta forza per venire qua, perché io davanti a Dio posso perdonare chi ha fatto del male a mia figlia, ma mia figlia sta in una bara per tutta la vita e chi le ha fatto questo deve stare per tutta la vita dietro quattro mura». Prosegue la madre di Alessandra: «Si deve ragionare con il cuore e non con la mente: se una ragazza viene uccisa, perché l’uomo riceve lo sconto? Alle nostre figlie chi glielo dà lo sconto? Sono sbagliate le leggi, sono leggi che si devono rivedere! Questo magari tra qualche mese o anno esce, mia figlia resterà sotto la terra!». Questo il commento della sorella: «Era tutto premeditato. Io l’unica cosa che voglio dire è che per ogni persona che toglie la vita a un’altra persona, bisogna dare l’ergastolo, senza alcuno sconto di pena». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



ALESSANDRA MUSARRA UCCISA DAL FIDANZATO

Nuovi aggiornamenti sul dramma di Alessandra Musarra, la giovane donna di Messina ammazzata dal fidanzato Christian Ioppolo lo scorso 8 marzo 2019. Il killer 26enne ha confessato il delitto al termine di un lungo interrogatorio ed è sottoposto a fermo con l’accusa di omicidio volontario. Il pubblico ministero Marco Accolla oggi pomeriggio l’incarico per eseguire l’autopsia sul corpo della 28enne, ammazzata nella sua abitazione di Santa Lucia, provincia di Messina. L’esame autoptico sarà eseguito dal medico legale Patrizia Napoli e servirà per accertare la causa e l’ora del decesso della giovane. Successivamente il corpo della giovane verrà restituito ai suoi familiari. Stretto Web sottolinea che oggi verrà inoltre deciso sulla convalida del fermo nei confronti di Ioppolo.



AVVOCATO DI IOPPOLO: “NON HA CONFESSATO”

Alessandro Billè, avvocato di Christian Ioppolo, ieri ha tenuto a precisare che il suo assistito non ha mai confessato il delitto di Alessandra Musarra: «Nell’interesse del mio assistito Cristian Ioppolo, da questa notte sottoposto a fermo dal Pubblico Ministero quale persona gravemente indiziata dell’omicidio di Musarra Immacolata, mi corre l’obbligo, con i limiti che mi sono imposti dal doveroso rispetto dell’attività investigativa tutt’ora in corso, di formulare talune opportune precisazioni». Ecco quanto riporta Stretto Web: «Il sig. Ioppolo – contrariamente a quanto diffuso con clamore dalla stampa nazionale e non – non ha confessato di essere il responsabile della morte di Alessandra Musarra, evidenziando – senza negare di avere avuto un acceso scontro con la stessa in occasione del loro ultimo incontro – di non essere in grado di ricordare con esattezza, da un certo momento in poi, gli eventi di quel pomeriggio. Cristian Ioppolo, che era fortemente legato alla propria fidanzata, ha invece riferito al pubblico ministero di essersi preso cura della stessa per il periodo di quasi un anno, sia moralmente che materialmente, anche in momento di grave difficoltà della stessa. Non risulta, invece, da alcun atto, che Cristian Ioppolo fosse, in genere, un ragazzo violento, nè che abbia mai usato violenza nei confronti di Alessandra Musarra, ragazza che invece, in passato, aveva riferito senza indugio allo stesso Ioppolo e ad alcuni dei propri più vicini parenti, di violenze subite da pregressi partners. Fermo restando il sincero rispetto per il dolore dei familiari della vittima, si ritiene che la ricostruzione dei fatti, ancora incompleta sia sotto il profilo medico legale che sotto quello della ricostruzione storica degli eventi, non autorizzi preconcetti giudizi sommari nei confronti dell’indagato».

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