La morte di Giovanni Palladino rappresenta un mistero, il figlio Fabrizio si affida a Chi l’ha visto? per scoprire la verità. Il dramma risale al 24 dicembre 2014, attorno alle ore 11.15: Giovanni si trovava con un amico sul lungomare di Bari per pescare, quando a un certo punto è caduto battendo la testa sugli scogli: «Mio padre era venuto a trovare un amico che conosceva perché lo incontrava qui ed era un amante della pesca», spiega Fabrizio. Giovanni e il suo amico vengono soccorsi dal 118, l’anziano dice di non ricordare nulla di quel giorno e morirà due mesi dopo per il trauma subito. «Aveva un occhio tumefatto e nella caduta aveva urtato violentemente il cranio», aggiunge il figlio: «Mio padre era un grande cuore, non aveva nemici: io penso che sia stato aggredito, mi torna strano il fatto di quest’occhio tumefatto».



GIOVANNI PALLADINO AGGREDITO PER UNA RAPINA?

Il sospetto di Fabrizio è che il padre e l’amico siano stati rapiti: «A mio giudizio, potrebbe essere segno di un’aggressione per rapina: mio padre e il suo amico si potrebbero essere ribellati, venendo aggrediti. Entrambi hanno perso i sensi nella caduta, dopo l’urto con la testa. Non ho parlato con il suo amico, non sono riuscito a individuarlo». Non ci sono telecamere o testimoni, con Fabrizio che rivolge un appello tramite Chi l’ha visto?: «Mi rivolgo a quelle persone che si trovavano in questo punto del lungomare di Bari quella mattina del 24 dicembre 2014 e possono aver assistito a questa eventuale aggressione. Rivolgetevi alla redazione di Chi l’ha visto?. Mi rivolgo anche a questa persona che pescava con mio padre: voglio sapere chi è e come sta. Sappiamo che anche lui è caduto battendo la testa: vorrei conoscerlo per vedere come è andata veramente la vicenda».

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