Paura a Ponte San Giovanni, quartiere esterno di Perugia per un maxi incendio che ha interessato ieri pomeriggio tutta la zona. Qua vivono almeno 20mila persone e tutte le scuole sono state immediatamente chiuse. Hanno infatti preso fuoco capannoni e rifiuti anche di plastica che hanno provocato dense colonne di fumo inquinante che può mettere a rischio la salute degli abitanti. Un rogo che non è stato ancora del tutto domato su vaste proporzioni e che soprattutto come detto ha provocato fumo inquinante. L’incendio è scoppiato nell’azienda Biondi Recuperi nella zona industriale del quartiere, che si occupa di rifiuti di ferro, metallo, plastica e rifiuti speciali anche tossici.
SCUOLE CHIUSE, POPOLAZIONE A CASA
Casi come questi continuano a ripetersi, era successo poco tempo fa anche alla periferia di Milano, ci si domanda quali misure di sicurezza abbiano queste aziende molto pericolose. I pompieri sono intervenuti schierando il cosiddetto Carro Nbcr che si usa in caso di incidenti nucleari, batteriologici e chimici, il che la dice lunga della gravità della situazione. Insieme ai vigili del fuoco è intervenuta anche la protezione civile. Intervenuto anche il Nucleo ecologico dei carabinieri, che dovrà studiare le cause dell’incidente, tra cui potrebbe esserci anche il dolo. la mano cioè della criminalità. Oggi cominceranno le verifiche sui livelli di inquinamento incendio-fumo. Il comune di Perugia ha diffuso un comunicato in cui invita le persone a non uscire di casa e a tenere chiuse le finestre.