Omicidio o suicidio? La morte di Sissy Trovato Mazza è un mistero, Le Iene accendono i riflettori su uno dei casi di cronaca più discussi degli ultimi anni. L’agente, ritrovata in una pozza di sangue nell’ascensore dell’ospedale di Venezia il 1° novembre 2016, si sarebbe tolta la vita con la pistola d’ordinanza mentre si trovava in servizio, un’ipotesi che i genitori non vogliono prendere in considerazione: «Io non voglio che esca dalla bocca di nessuno la parola suicidio», le parole della madre Caterina. A due anni di distanza dalla tragedia, il gip di Venezia ha riaperto il caso e disposto nuove indagini: alcuni elementi importanti non tornano a partire dalla pistola. Gli accertamenti fisici-chimici non hanno evidenziato la presenza di frammenti di impronta, ma Sissy quel giorno non indossava i guanti. E ancora: non c’erano tracce di sangue sulla punta della pistola e questo è molto strano per un colpo esploso vicino alla tempia.
EX DETENUTE: “NEL CARCERE DI VENEZIA ORGE E DROGA”
Sissy Trovato Mazza si è tolta la vita o è stata vittima di un agguato? Prima di quell’1 novembre 2016 l’agente aveva denunciato storie di droga e di sesso tra agenti e detenute che avvenivano nel carcere della Giudecca dentro cui lavorava. «Sissy aveva scoperto che nel carcere circolava della droga», conferma il padre, con una ex collega che ha evidenziato: «Lei si basò all’inizio su questa soffiata di questa detenuta e ha cercato di avere conferma a queste dichiarazioni. Ha fatto una perquisizione da sola, le è stato contestato che da sola non lo poteva fare. Nella telefonata mi ha raccontato di aver trovato un involucro con una polvere bianca (cocaina, ndr)». La Iena Nina Palmieri ha incontrato delle ex detenute di quel carcere che confermano quanto denunciato al tempo da Sissy, aprendo un nuovo scenario su questa vicenda. Clicca qui per il video de Le Iene.