Scuote l’opinione pubblica la notizia delle ultime ore che vede la tomba di un bambino di due anni, depredata dei fiori. Come riferisce l’edizione Torino del Corriere della Sera, al piccolo Alessandro Aleo, morto alla fine dello scorso mese di ottobre a seguito di una gravissima malattia, sono stati sottratti i fiori che mamma e papà avevano apposto sulla sua tomba, situata presso il cimitero Billiemme di Vercelli. Una vicenda, quella di Alessandro, che aveva commosso Moncrivello, un piccolo paese di poco più di 1000 abitanti nel vercellese, in Piemonte, dove attualmente risede la famiglia. Ed ora, per la mamma Melissa Paganella e il papà Stefano, un altro dramma. Come ricordano i colleghi del Corriere della Sera, i genitori si recavano tutti i giorni al cimitero per dare un saluto al proprio bambino insieme all’altra figlia nonché sorellina di Alessandro, la piccola Melissa di cinque anni.
VERCELLI, FIORI RUBATI DALLA TOMBA DEL PICCOLO ALESSANDRO
Ma un giorno la triste scoperta: qualcuno ha portato via i fiori dalla tomba del loro piccolo. I genitori hanno deciso di lasciare un biglietto con destinatario colui o coloro che hanno compiuto tale vile gesto: «Vergogna – si legge sul foglio – come ci si senta a rubare i fiori a un bambino morto a due anni? E se fosse capitato a tuo figlio?». Intervistati dal telegiornale regionale di Vercelli, i genitori hanno aggiunto: «Un atto così crudele non può restare impunito, speriamo che il ladro si vergogni di ciò che ha fatto. Siamo senza parole non per il valore, si trattava di un vasetto da 10 euro, Ma lo aveva scelto la sorellina che porta ogni settimana qualcosa sulla tomba. Aveva preso questi fiori perché le piacevano. Le piaceva anche la confezione tutta colorata». Al posto del vasetto sotratto c’è ora un disegno con un fiore rosso disegnato proprio dalla sorellina Melissa. «Ma come si fa ad essere così infami?», ha twittato poco fa il ministro dell’interno, Matteo Salvini. Difficile dargli torto.