Non bisogna essere dei geni della matematica per capire il motivo per cui oggi, 14 marzo, si celebra il Pi greco Day. Se non ci arrivate subito state tranquilli, a vostra discolpa non ci sono soltanto gli studi umanistici o il fatto che il giorno in cui la professoressa ha spiegato cos’era il pi greco voi eravate assenti. No, diciamo che magari non eravate a conoscenza della pratica anglosassone di indicare la data prima con il mese (e quindi in questo caso il 3 che corrisponde al mese di marzo) seguito dal giorno in calendario. Ne viene fuori un 3,14 che oltre ad essere il Pi greco è anche il 14 marzo. Si festeggia dunque nella giornata di oggi la ricorrenza dedicata alla costante matematica che regola il mondo. Perché molti di voi saranno stupiti, ma la cantilena dell’insegnante per cui “imparare la matematica ti servirà nella vita di tutti i giorni”, non solo era vera ma aveva molto a che vedere proprio con il pi greco.
PI GRECO, A COSA SERVE
A cosa serve allora il pi greco? Gli esempi sono innumerevoli: basti dire che un suo calcolo errato nelle frequenze di risonanza è in grado di determinare il crollo di edifici e strutture su cui ci muoviamo tutti i giorni. Del Pi greco ha illustrato l’importanza anche Roberto Natalini, direttore dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M. Picone’ del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e membro dell’Unione Matematica Italiana, che a La Repubblica ha spiegato:”Il Pi Greco è un numero importantissimo e ancora oggi si continuano a fare ricerche intorno alle sue ricadute: entra, ad esempio, nelle formule usate nel calcolo delle probabilità, utilizzate a esempio per simulare l’efficacia di un farmaco, per calcolare la probabilità che una certa malattia si diffonda, nelle proiezioni dell’andamento delle azioni in borsa”.
PI GRECO DAY, CELEBRAZIONI IN TUTTO IL MONDO
Il Pi greco è una costante? Risposta affermativa. E allora ecco che una “costante” della giornata di oggi saranno le iniziative e le celebrazioni che prenderanno vita in tutto il mondo per rendere omaggio al 3,14. In questo senso l’Italia non farà eccezione con il Miur che ha organizzato una gara tra classi che si potrà seguire in streaming. Il giorno del Pi Greco ha avuto origine nel 1988 su iniziativa del fisico Larry Shaw, con la prima celebrazione che – spiega Il Corriere della Sera – “ha visto i partecipanti marciare intorno a un grande cerchio e consumare torte di tutti i gusti perché PI e Pie (torta in inglese) hanno lo stesso suono, ma anche perché la torta è rotonda ed è quindi correlata al Pi Greco”. Perché alla fine, per quanto il suo utilizzo sia ben più complesso di quello che abbiamo studiato alle scuole medie e al liceo, non bisogna dimenticare che alla fine il Pi greco altro non è se non il prodotto del rapporto fra circonferenza del cerchio e il suo diametro, e serve a calcolarne sia area che circonferenza.