Non si placa la bufera provocata dalle dichiarazioni del presidente del parlamento europeo, Antonio Tajani, in merito a Benito Mussolini. Numerosi gli esponenti della politica degli schieramenti più disparati, che hanno espresso il proprio pensiero a riguardo, tutti condannando le parole dell’esponente di Forza Italia. «Dal presidente del Parlamento europeo mi aspetterei il giusto silenzio, su questo tema – dice il sindaco di Milano, Beppe Sala, a margine della cerimonia per la posa di quattro nuove targhe al Giardino dei Giusti di Milano – non capisco il bisogno di tornare su questi temi – ha aggiunto – tutti possono fare cose buone in singoli periodi ma il giudizio negativo su quel periodo rimane quello che abbiamo sempre espresso. Solidarietà, come del resto era prevedibile, da parte invece di Alessandra Mussolini, nipote del Duce: «Ha fatto tutto da solo, io quello che penso del fascismo lo sapete, quella è la mia famiglia. Non voglio commentare – le sue parole ai microfoni dell’agenzia AdnKronos – lui ha fatto questa intervista, poi sono arrivate le smentite, poi non smentite e altre cose. Se proprio devo dire una cosa, lo dico alla romana: ‘bella fratè’». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TAJANI ELOGIA MUSSOLINI: È POLEMICA
Non si placa la polemica a seguito delle dichiarazioni del presidente del parlamento europeo, Tajani, in merito a Mussolini. Intervistato da La Zanzara, l’esponente di Forza Italia ha voluto sottolineare come il Duce abbia fatto anche cose buone nella sua esperienza alla guida del Belpaese, pur macchiandosi di gravissimi reati. Pioggia di critiche all’indirizzo del forzista, a cominciare dall’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani: «Il fascismo ha fatto cose buone? – le parole del presidente Anpi Carla Nespolo – Tajani lo vada a dire in Etiopia dove intere popolazioni, bambini, donne, uomini, del tutto innocenti, sono state sterminate dall’uso, voluto da Mussolini, dei gas. L’aggressione all’Albania, alla Grecia e alla Jugoslavia? L’onorevole Tajani, lo ignora». La Nespolo aggiunge e conclude: «Derubricare il delitto Matteotti come un semplice incidente di percorso in un cammino tutto sommato pacifico, è quanto di più disgustoso si potesse sentire». Tajani, dopo il tweet di ieri in cui si è detto rabbioso per la strumentalizzazione delle sue parole, ha scelto oggi la linea soft, chiedendo scusa all’Europarlamento: «Da convinto anti-fascista mi scuso con tutti coloro che possano essersi sentiti offesi dalle mie parole, che non intendevano in alcun modo giustificare o banalizzare un regime anti-democratico e totalitario». Caso chiuso? (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TAJANI, PAROLE DI ELOGIO SU MUSSOLINI
E’ polemica dopo le parole che il presidente del Parlamento Europeo in quota a Forza Italia, Antonio Tajani, ha proferito su Benito Mussolini. Parlando ai microfoni de La Zanzara, noto programma radiofonico in onda sull’emittente Radio 24, ha spiegato: «Mussolini? Fino a quando non ha dichiarato guerra al mondo intero seguendo Hitler, fino a quando non s’è fatto promotore delle leggi razziali, a parte la vicenda drammatica di Matteotti, ha fatto delle cose positive per realizzare infrastrutture nel nostro paese, poi le bonifiche. Da un punto di vista di fatti concreti realizzati, non si può dire che non abbia realizzato nulla». Lo stesso forzista ha poi aggiunto, premettendo di non essere fascista e di non condividere il pensiero politico del Duce: «Se bisogna essere onesti Mussolini ha fatto strade, ponti, edifici, impianti sportivi, ha bonificato tante parti della nostra Italia, l’istituto per la ricostruzione industriale». Tajani non “butta via tutto”, qualcosa va pur salvato del fascismo e di Mussolini: «Certamente sì – le parole del politico – certamente non era un campione della democrazia. Alcune cose sono state fatte, bisogna sempre dire la verità. Non bisogna essere faziosi nel giudizio. Complessivamente non giudico positiva la sua azione di governo, però alcune cose sono state fatte».
TAJANI “DA MUSSOLINI ANCHE COSE BUONE
Non mettendo assolutamente in dubbio la buona fede del presidente del parlamento europeo, era prevedibile che le sue dichiarazioni avessero scatenato un putiferio, e così è stato. «Affermazioni incredibili da Tajani su Mussolini – scrive sulla propria pagina Twitter Udo Bullmann, eurodeputato del partito socialdemocratico tedesco – come può un presidente del Parlamento europeo non riconoscere la natura del fascismo? Abbiamo bisogno di chiarimenti rapidi». Quindi il politico di Gießen ha aggiunto: «Due ore dopo la lode a Mussolini, Tajani incontra Salvini e Meloni, gli italiani di estrema destra. Dopo Orban è questo il profilo futuro del Ppe?». Immediata la replica dello stesso Tajani, che sempre su Twitter ha pubblicato un post in sua difesa «Si vergogni chi strumentalizza le mie parole sul fascismo. Sono da sempre un antifascista convinto. Non permetto a nessuno di insinuare il contrario».