Momenti di panico e terrore ieri sera in Piazzale Clodio a Roma (Quartiere Prati) quando un autobus Atac della linea 69 ha preso fiamme a due passi dal tribunale della Capitale: ormai i cittadini romani dovrebbero essere “abituati” all’evento eppure (giustamente) lo choc è tale che per alcuni attimi si è temuto il peggio. Si tratta del 59esimo in tre anni eppure ancora nel Comune di Roma pare non esserci freno alla situazione di profonda crisi e “mistero” sui mezzi pubblici di Atac e Roma Tpl: per cause ancora tutte da accertare il bus è stato letteralmente distrutto e dilaniato dalle fiamme alte visibili anche da diversi chilometri dal luogo dell’incendio. Non c’erano passeggeri a bordo visto che lì nei pressi di Piazzale Clodio è presente uno dei principali capolinea della città, ma ripetiamo la pausa è stata molta: come allerta Roma Fanpage, ancora a stamattina non è chiaro se il conducente «si trovasse a bordo del bus e quest’ultimo fosse acceso e in movimento quando le fiamme sono divampate».
IL 59ESIMO BUS ATAC/ROMA TPL IN FIAMME DAL 2016
Sul posto sono giunte in piena notte ben 5 camionette dei Vigili del Fuoco che hanno passato diversi minuti prima di riuscire a spegnere definitivamente il rogo sul autobus Atac della linea 69: le fiamme, stando ai report dei primi testimoni sul posto, sono partite dalla parte posteriore del bus fermo al capolinea avvolgendo poi l’intera carcassa. Si tratta del quarto “Flam-bus”, come è stato ormai rivendicato dai cittadini romani, che va a fuoco in Atac nel solo 2019: il 3 gennaio a bruciare fu un bus della linea 16 in Via Costamagna, tre giorni dopo in Via della Bufalotta a fuoco la linea 338 mentre il 25 gennaio il terzo incendio avvenne in Via Vigna Murata sulla linea Atac 723. Oggi il quarto episodio che se invece viene visto nell’arco della mera giunta Raggi (ovvero dal 2016) rappresenta il 59esimo incendio tra Atac e Roma Tpl: una vicenda assurda e imbarazzante per una delle città più visitate dell’intero pianeta.