Uno dei 51 studenti che era a bordo del bus dirottato e dato alle fiamme dell’autista senegalese ha ripercorso ai microfoni dei giornalisti gli attimi terribili del viaggio durato circa 40 minuti. “Questo tizio ci ha detto che dovevamo stare in silenzio e che ci legava con dei lacci di plastica, tutti avevamo paura. Io l’ho capito solo perchè non è andato nella strada dove noi dovevamo andare a scuola”, ha commentato il ragazzino, come riporta Il Gazzettino. Sulla strada per Milano il bus si è fermato per tre volte: alla prima sosta l’autista ha lanciato gasolio ovunque, poi ha bagnato le tende dei finestrini con la benzina. “La terza volta ha detto che voleva vendicarsi delle sue figlie perchè volevano andare in Italia ma non avevano mezzi di trasporto per arrivare, sono andate per mare e sono morte, quindi lui si voleva vendicare delle tre figlie e a noi ammazzarci”. Il giornalista gli ha quindi chiesto se nei momenti di follia l’uomo avesse avanzato il nome di qualche politico: “No, parlava in generale, aveva detto anche che era colpa del Governo e di Salvini”, ha chiosato. Intanto Ousseynou Sy, questo il nome del 47enne, è stato fermato per strage e sequestro di persona anche se sono al vaglio le ipotesi di terrorismo. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“APPICCATO FUOCO CON STUDENTI A BORDO”
I carabinieri hanno sventato una possibile tragedia alle porte di Milano: secondo quanto raccontato dal comandante provinciale Luca De Marchis, «l’evento poteva portare a un epilogo più tragico. Si sta procedendo per strage e sequestro di persona». Il bus infatti era diretto verso l’aeroporto di Linate dove l’uomo, pare, aveva intenzione di far saltare tutti per aria per “vendicare” i migranti: «Il bus è stato speronato da una volante, l’uomo aveva un accendino e ha appiccato il fuoco quando a bordo c’erano ancora i ragazzi», spiega ancora il comandante dell’Arma, spiegando poi come le forse dell’ordine sono riuscite ad entrare dal retro dell’autobus mentre già le fiamme stavano divampando all’interno del mezzo, nel panico più totale dei ragazzini. Come richiesto anche dal Ministro degli Interni Salvini, la procura di Milano effettuerà una serie di verifiche per capire come l’uomo, con precedenti per violenza sessuale e guida in stato di ebbrezza, potesse svolgere l’attività di autista di bus. È lo stesso titolare del Viminale a commentare poco fa su Twitter, postando la video-testimonianza del bambino eroe che ha dato l’allarme a bordo dello scuolabus: «Ousseynou Sy li ha legati e minacciati urlando: “Da qui non esce vivo nessuno!”. Ma come si fa??? Poteva essere una strage, fortunatamente tutti salvi i 51 ragazzi: è stato un miracolo». (agg. di Niccolò Magnani) QUI IL VIDEO CHOC SULLA PAULLESE
“VOLEVA ARRIVARE A LINATE”
A bordo dell’autobus su cui è entrato in azione l’autista senegalese Ousseynou Sy, l’uomo che ha dirottato il pullman e gli ha dato fuoco, c’erano 51 ragazzini della scuola media Vailati di Crema. Lo ha riferito Il Fatto Quotidiano, sottolineando come proprio i ragazzini, 12 anni l’età media, nonostante la grande paura abbiano avvisato di ciò che stava accadendo i loro genitori, con questi ultimi che a loro volta hanno allertato le forze dell’ordine. Ricevuto l’allarme, gli agenti hanno immediatamente predisposto diversi posti di blocco: Sy è riuscito a forzarne uno, senza però riuscire a scappare. A quel punto il senegalese ha perso il controllo del mezzo ed è stato costretto accostare al guard rail e ha appiccato il fuoco al mezzo, quando fortunatamente la scolaresca era però già tutta scesa dal mezzo. Uno degli insegnanti che era con i ragazzi e che ora si trova con loro all’istituto comprensivo Margherita Hack di San Donato, come riferito da TgCom24 ha confermato:”Voleva arrivare sulla pista di Linate, ce l’aveva con il governo per le politiche sui migranti”. (agg. di Dario D’angelo)
AUTISTA SENEGALESE ALLA GUIDA
Le notizie che si aggiungono in questa ultima ora stravolgono completamente le primissime uscite mentre ancora l’autobus sulla Paullese a San Donato andava a fuoco: provando a riordinare i fatti, si tratta alla fine di un sequestro con tentato suicidio finale da parte di un 47enne di origini senegalesi, Ousseynou Sy. È stato arrestato poco fa dalle autorità dopo che stamane aveva sequestrato lo scuolabus di una scolaresca di Crema (la Vailati, ndr): 22 bambini e una insegnante sono stati per fortuna poi fatti scendere prima di tentare il suicidio dando a fuoco il bus sulla Paullese, non risultano feriti ma il terrore nel giro di qualche ora è stato tremendo. Tutti gli altri bambini sono stati visitati sul posto e poi trasferiti nella palestra dell’istituto Margherita Hack di San Donato, in attesa dei genitori. Pare tra l’altro che a dare l’allarme a bordo sia stato uno dei ragazzini, facendo poi scattare l’intervento dei carabinieri: secondo quanto spiega Tg Com24, «il 47enne era alla guida del bus che doveva riportare i ragazzini a scuola, dopo un’attività sportiva all’aperto». Non solo, ad un certo punto l’uomo ha cambiato strada e con un coltello in mano ha detto agli studenti «Andiamo a Linate, qui non scende più nessuno […] Voglio farla finita, vanno fermate le morti dei migranti nel Mediterraneo». Immediato il commento di Salvini da Roma «Un senegalese con cittadinanza italiana al volante di uno scuolabus, con precedenti per guida in stato di ebbrezza e violenza sessuale, ha dirottato il mezzo e infine gli ha dato fuoco. […] In questo momento le Forze dell’Ordine stanno perquisendo la sua abitazione. Voglio vederci chiaro: perché una persona con simili precedenti guidava un pullman per il trasporto di ragazzini?».
TERRORE A SAN DONATO
Momenti di terrore quelli vissuti pochi minuti fa sulla strada provinciale 44 Paullese, nel Milanese, in via della Liberazione, dove un uomo ha bloccato un pullman che era pieno di studenti tentando di dargli fuoco. Lo riferisce La Repubblica, sottolineando che i fatti si sono verificati quando erano da poco passate le ore 12 di oggi, mercoledì 20 marzo 2019. L’uomo, che è stato arrestato dai carabinieri, da quel che si apprende si trovava a bordo dello stesso pullman della scolaresca quando, senza dare alcun preavviso, si sarebbe alzato dal suo posto e avrebbe iniziato a cospargere l’autobus di liquido infiammabile con l’intento di appiccare il fuoco. I motivi del gesto posto in essere dall’uomo non sono stati ancora resi noti dalle autorità intervenute sul posto.
BLOCCA AUTOBUS PIENO DI STUDENTI E PROVA A DARGLI FUOCO
Facile immaginare che a bordo del pullman di linea su cui viaggiava una scolaresca si sia immediatamente scatenato il panico quando un uomo, per motivi ancora da chiarire, ha tentato di appiccare le fiamme con a bordo gli studenti. Secondo quanto riportato da La Repubblica, sul posto si sono recati prontamente i carabinieri, che sono riusciti a fermare l’uomo poco dopo all’altezza di San Donato. Sulla strada provinciale 44 Paullese, nel Milanese, per la precisione in via della Liberazione, sono arrivati anche i soccorsi del 118: mobilitato in via precauzionale anche l’elicottero. Da quanto si apprende, però, per fortuna i sanitari dell’ambulanza non hanno ravvisato la necessità di intervenire dal momento che tutti i passeggeri risulterebbero illesi.