San Giovanni Nepomuceno, Patrono della Boemia e della Slovacchia, viene celebrato dalla Chiesa Cattolica il 20 marzo. San Giovanni Nepomuceno è considerato il protettore dalle alluvioni e il martire del sacro sigillo, cioè la confessione. Le notizie sulla sua vita sono piuttosto confuse e diversificate, tanto che nel secolo scorso molti sono arrivati a mettere in discussione il fatto che il santo sia davvero esistito. Secondo la tradizione cristiana, Giovanni nacque a Nepomuk nel 1330, in Repubblica Ceca nel cuore della Boemia, ed effettuò studi di teologia a Praga fino a divenire arcivescovo di Praga. La sua opera pia si diffuse ben presto in tutto il Paese fino a diventare predicatore alla corte di Venceslao, passato alla storia come il sovrano Fannullone, a causa dei suoi vizi e dei suoi bagordi. Nonostante il Re pretendesse cieca fedeltà dalla moglie Giovanna di Baviera, egli non mancava di lasciarsi andare con le cortigiane di corte. La regina allora si rifugiò presto nella fede e nella preghiera, trovando conforto nelle parole di Giovanni, che presto divenne confessore personale di Giovanna di Baviera. Il re Venceslao arrivò addirittura a sospettare che la moglie lo tradisse con Giovanni, tanto era il tempo che passavano insieme nella preghiera. Un giorno, nel corso di un sontuoso pranzo alla corte di Venceslao, Giovanni si scagliò contro il re, reo di aver proposto di uccidere e cuocere il cuoco che aveva cucinato male l’arrosto. Giovanni rimproverò con fervore il re di venir meno ai suoi doveri da cristiano.
SAN GIOVANNI NEPOMUCENO, PATRONO DELLA BOEMIA
Venceslao colse l’occasione per vendicarsi, interrogando Giovanni affinché rivelasse le confessioni della moglie Giovanna di Baviera. Ma le pressioni del sovrano non poterono nulla davanti alla indomita fede di Giovanni che difese strenuamente, nonostante le torture, la segretezza della confessione. Venceslao allora decise di gettare Giovanni nel fiume Moldava dal Ponte San Carlo, nel cuore della notte del 20 marzo del 1393 per nascondersi dalle ire del popolo che amava il prete. Il mattino seguente il corpo di Giovanni fu ritrovato dai cittadini, avvolto da un fascio di luce. Fu raccolto li dove oggi si trova una croce e portato in processione fino alla Chiesa di Santa Croce a Praga. Oggi l’argentea tomba di San Giovanni Nepomuceno sorge del Duomo di Praga, la Cattedrale di San Vito che domina la capitale della Repubblica Ceca dall’alta della collina, assieme al Castello. All’interno della sontuosa cattedrale gotica, assieme alla meravigliosa Cappella in oro di San Venceslao e a numerosi tombe reali, si trova il sepolcro di San Giovanni Nepomuceno, si narra che nel 1725 furono riportate alla luce le sue reliquie tra le quali la lingua che, da grigia che era, divenne miracolosamente rosea e turgida dopo poco più di mezzora. Un altro luogo di Praga legato al culto di San Giovanni Nepomuceno è la sua statua posta, assieme alle altre sculture devozionali, sul simbolico Ponte Carlo.