E’ stato arrestato per corruzione il consigliere comunale di Roma, Marcello De Vito, in quota al Movimento 5 Stelle. Un nuovo tornado si abbatte sui grillini ed in particolare sull’amministrazione Raggi, che subisce l’ennesimo colpo basso da quando è alla guida della Città Eterna. De Vito è accusato di corruzione nell’ambito dell’inchiesta riguardante lo stadio della Roma di Tor di Valle, e che vede coinvolti, tra gli altri, anche l’imprenditore edile Luca Parnasi, e il superconsulente del comune di Roma, Luca Lanzalone. Immediata la reazione degli stessi pentastellati alla notizia, con il leader Luigi Di Maio che ha fatto sapere attraverso un comunicato: «Marcello De Vito è fuori dal MoVimento 5 Stelle. Mi assumo io la responsabilità di questa decisione, come capo politico, e l’ho già comunicata ai probiviri». Il ministro del lavoro aggiunge: «E’ una questione di responsabilità politica e morale: è evidente che anche solo essere arrivati a questo, essersi presumibilmente avvicinati a certe dinamiche, per un eletto del MoVimento, è inaccettabile». Il comunicato a firma vice presidente del consiglio si chiude così: «De Vito potrà e dovrà infatti difendersi in ogni sede, nelle forme previste dalla legge, ma lo farà lontano dal MoVimento 5 Stelle». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie: 49 migranti a Lampedusa
Una giornata campale a Lampedusa, con un imbarcazione di una ONG italiana la Mar Jonio che ha tenuto in scacco il governo italiano. Salvini da Ministro dell’Onterno continuava infatti a negare l’approdo della nave, dopo che la stessa nella mattinata aveva ignorato il blocco impostogli da un guardacoste della GDF, motivando il rifiuto con le proibitive condizioni del mare. Le fiamme gialle successivamente sono salite a bordo, l’ispezione che non ha fatto emergere irregolarità ha suscitato l’ennesima protesta di Salvini, con il leader del Carroccio che chiedeva l’arresto immediato dell’equipaggio. Alla fine la svolta, con la nave che è entrata in porto, dopo lo sbarco dei 49 clandestini la Mar Jonio è però stata sequestrata sempre dalla Finanza. Il provvedimento è stato motivato dall’apertura di un fascicolo da parte della procura di Agrigento.
Ultime notizie, May chiederà un rinvio allo scopo di trovare un accordo
Mentre si avvicina la data del 29 marzo, data ultima che dovrebbe sancire la Brexit, quindi l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, la situazione inglese si fa sempre più complicata. Di oggi la notizia che Theresa May è intenzionata a chiedere all’Unione un rinvio allo scopo di “rimodulare” l’accordo faticosamente raggiunto, ma poi bocciato dal parlamento inglese. L’eventuale richiesta dovrebbe essere accettata all’unanimità dai paesi membri, cosa questa non scontata visto che lo stesso capo negoziatore europeo oggi ha affermato che essa “deve essere utile perché comporta dei costi”. Fonti vicine alla premier hanno fatto sapere che il rinvio potrebbe essere “breve” o “lungo”, la decisione sarà presa a secondo del pronunciamento del parlamento sulle ultime mozioni presentate dall’esecutivo.
Ultime notizie, altri 8 carabinieri rischiano il processo per il caso Cucchi
8 militari dell’Arma dei Carabinieri, tra cui due alti ufficiali, rischiano il processo relativamente all’inchiesta bis sulla morte di Stefano Cucchi, il geometra morto dopo essere stato pestato brutalmente in una caserma di Roma. Gli 8 che dovranno probabilmente rispondere a vario titolo, di falso, calunnia, favoreggiamento e omessa denuncia hanno già ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini, atto propedeutico all’avviso di garanzia. Tra gli ufficiali spicca il nome del Generale Alessandro Casarsa che all’epoca ricopriva l’incarico di Comandante del Gruppo Roma, e del colonnello Lorenzo Sabatino che durante l’epoca della morte di Cucchi ricopriva il ruolo di responsabile del nucleo operativo.
Ultime notizie, tredicenne ricattata a scuola pensa al suicidio
Poteva finire tragicamente la storia che vede al centro una tredicenne ricattata da un compagno di scuola. La ragazzina, di cui non sono state rese note le generalità, era ricattata per avere mandato al compagno delle foto intime, con il ricattatore che voleva altre foto per evitare di rendere noto ai genitori della ragazza l’intera situazione. L’episodio è avvenuto in una scuola di Lodi, qui i carabinieri allertati dagli insegnanti sono riusciti a dipanare il filo della matassa ed evitare il suicidio della ragazza. In tale contesto da segnalare come la giovane avesse già scritto un biglietto, nella quale evidenziava la sua volontà di farla finita.