«La mia era una vita normale fino a quel giorno. Quando ho iniziato a vedere il video di sorveglianza, ho capito che forse non era un suicidio», così Carolina Orlandi esordisce ai microfoni de Le Iene nello speciale di Antonino Monteleone sul caso David Rossi. La figlia della moglie della vittima si è soffermata sul video che riprende gli ultimi minuti di vita del dell’ex manager di Mps: «Ci sono delle persone e delle ombre, non sappiamo chi siano, ci sono dei fari di una macchina, che se ne vanno quando David muore». Poi sulle ferite rintracciate sul suo corpo: «Nessuno ci ha mai spiegato le ecchimosi. Sta storia non sta in piedi? I fatti lo dicono, non c’è bisogno che lo dica io». E rivela un dettaglio non irrilevante: «Un giorno vedo una serie di taglietti su braccio e polso, mi ero preoccupata: mia madre gli chiede e lui risponde all’inizio in maniera confusa. Poi, incalzato da mia madre, ha detto che quando uno deve tornare alla realtà, deve farsi un po’ di male. Era convinto che ci fossero delle cimici in casa e non voleva che parlassi ad alta voce di quello, me lo scrisse su un block-notes». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
“SCRIVERE DI LUI E’ STATA UNA CURA”
David Rossi non è il padre biologico di Carolina Orlandi, ma per la giovane è un particolare irrilevante. Da anni combatte per scoprire la verità sulla morte dell’ex capo della comunicazione di Mps, marito di sua madre, Antonella Tognazzi. La sua ostinazione potrebbe portare il caso ad una svolta: ha infatti annunciato che l’inchiesta sulla morte di David Rossi forse sarà riaperta. La giovane, che ha studiato comunicazione e giornalismo prima all’Università di Siena e poi alla Scuola Holden di Torino, ha scritto un libro per il padre, “Se tu potessi vedermi ora”, nel quale ha parlato di lui come di un uomo colto e ironico, integro e taciturno, a volte tormentato dai suoi fantasmi, ma pieno di passioni. «All’inizio buttarsi nei ricordi è stata una violenza. Ma anche rivedere le immagini del volo di David filmate dalle telecamere di sorveglianza lo era stato. Poi scrivere è diventata una cura», ha raccontato Carolina Orlandi in un’intervista a Sette del Corriere della Sera. Si è approcciata alla scrittura del libro con la rabbia di una ragazza che vuole verità e giustizia, ma lo ha concluso con la consapevolezza di aver ridato dignità a suo padre David Rossi.
CAROLINA ORLANDI, CHI È LA FIGLIA DI DAVID ROSSI
Proprio il libro le è valso un premio: Carlina Orlandi è infatti la vincitrice dell’edizione 2018 del Premio Stresa di Narrativa. «Sono felicissima che abbiate scelto questo libro spesso incontrato pregiudizi perché si parla di storia di cronaca. Ho parlato spesso dell’indifferenza ma sono contenta voi non siate rimasti indifferenti alle mie parole e alla mia esigenza di verità», il commento della figlia di David Rossi. Carolina Orlandi, come recita la biografia sul sito della Mondadori, che ha pubblicato il suo libro per David Rossi, è impegnata nella narrazione scritta e audiovisiva intorno alle vittime di giustizia e alle loro storie. Nei mesi scorsi si è parlato dell’ingresso della figlia della vedova di David Rossi in Mediaset. Dopo il tour in tutta Italia con il suo libro, avrebbe cominciato la sua esperienza lavorativa in redazione. In prima fila nella battaglia per fare luce sulla morte dell’ex manager, è pronta a lottare ancora per la riapertura delle indagini.