Il cadavere di un uomo è riaffiorato nelle passate ore dalle acque del Canale dei Petroli, nella laguna sud di Venezia. Ne da notizia l’agenzia di stampa Ansa, rivelando l’attuale lavoro sul posto svolto dagli uomini della Guardia costiera, insieme a polizia e vigili del fuoco. Al momento non si ha alcuna certezza in merito all’identità dell’uomo trovato senza vita ma dall’abbigliamento di lavoro si presume possa trattarsi di un pescatore. Da qui, l’ipotesi che il cadavere possa appartenere proprio all’uomo del quale si erano perse le tracce da qualche mese e la cui imbarcazione fu rinvenuta senza nessuno a bordo. Stando a quanto emerso, il cadavere è stato trovato mentre galleggiava afaccia in giù nel canale dei petroli a Marghera, nei pressi del curvone di San Leonardo. L’allarme è stato lanciato questa mattina, domenica 24 marzo, da un pescatore che ha prontamente allertato il 113.
CADAVERE DI UN UOMO RIEMERGE IN LAGUNA A VENEZIA
L’ipotesi che possa trattarsi del cadavere di Endri Febo, il pescatore 53enne scomparso nel nulla prima di Natale sembra trovare sempre più conferma. L’uomo era stato letteralmente inghiottito nel mare dopo uno scontro tra due imbarcazioni mentre stava rientrando dopo una battuta di pesca notturna. Secondo quanto riferisce Il Messaggero nella sua edizione online, le forze dell’ordine avrebbero già provveduto ad allertare i familiari del pescatore scomparso al fine di poter procedere con il suo eventuale riconoscimento. Nei mesi scorsi la famiglia del pescatore aveva chiesto con forza di poter almeno riavere il corpo del proprio caro e la nipote Elisa aveva denunciato la grande “omertà” attorno al caso, sul quale non si era mai fatta del tutto luce. Ora, in seguito al ritrovamento del cadavere in laguna, forse la vicenda del pescatore 53enne potrebbe essere destinata ad un epilogo, seppur drammatico.