Emergono oggi nuovi dettagli in merito all’inaudita violenza a scapito di una 18enne che si è consumata poco prima dell’alba di ieri, a poca distanza dalla discoteca Life a Torino, al parco del Valentino. E’ La Stampa a ricostruire quanto accaduto: la giovane vittima, appena 18 anni, si trovava insieme al fidanzato, suo coetaneo, in una zona appartata quando all’improvviso si sono imbattuti in Gueladjo Koulibaly. L’uomo li minaccia con una bottiglia rotta e fa un cenno al ragazzo affinché si allontani. Il fidanzatino prova a dissuaderlo ma senza riuscirci ed allora si allontana con l’intento di chiedere aiuto agli addetti del Life. In pochi istanti la polizia viene allertata e giunge sul posto evitando il peggio. La ragazza viene tratta in salvo ma è ferita: se la caverà con una prognosi di 30 giorni. Nonostante la fuga il suo aggressore sarà fermato da una seconda pattuglia che lo scopre nascosto dietro alcuni cespugli. Adesso l’uomo è in carcere e dovrà rispondere di violenza sessuale. Si tratta di un ex rifugiato del Moi, già ricercato da mesi dalla polizia con precedenti per violenza (finora nessun caso a sfondo sessuale) e resistenza al pubblico ufficiale ed irregolare in Italia. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



SALVINI: “COLPA MIA, SONO TROPPO CATTIVO”

Si era appartata con un amico su una panchina del parco, quando è stata minacciata da un migrante, armato di bottiglia. È questa la ricostruzione della polizia sullo stupro avvenuto questa notte a Torino. La giovane donna, appena maggiorenne, è stata violentata al Parco del Valentino, polmone verde nel cuore del capoluogo piemontese, da un trentenne della Guinea, irregolare in Italia. A lanciare l’allarme è stato l’amico, poi il personale addetto alla sicurezza della discoteca ha chiamato la polizia. Immediato l’intervento di una volante, che era in zona per monitorare l’area. La ragazza, come riportato da Repubblica, è stata trovata ferita, senza scarpe e con il vestito strappato. Invece l’autore della violenza è scappato e ha provato a nascondersi dietro alcuni cespugli, lungo gli argini del fiume Po, ma è stato arrestato dagli agenti. L’accusa ora è di violenza sessuale. «Colpa di Salvini che è troppo cattivo… #tolleranzazero», il commento su Facebook del ministro dell’Interno Matteo Salvini sulla vicenda. (agg. di Silvana Palazzo)



TORINO, 18ENNE VIOLENTATA FUORI DALLA DISCOTECA

Notte da incubo per una giovanissima ragazza violentata a Torino dopo essere rimasta vittima di una aggressione. E’ successo poco prima dell’alba di oggi, domenica 24 marzo all’esterno di una discoteca nei pressi del Parco del Valentino, nel capoluogo piemontese. A darne notizia è il quotidiano La Stampa nell’edizione online, anche se al momento le informazioni sul nuovo fatto di violenza risultano ancora scarne. “Ero al Valentino, un uomo mi ha violentata”, sono state le prime parole della vittima, una neo maggiorenne torinese, ai poliziotti prontamente intervenuti sul posto e che hanno evitato che una aggressione già terribile potesse avere conseguenze ancora peggiori. La ragazza è stata poi trasportata al pronto soccorso del Cto al quale si è rivolta intorno alle 4 di questa mattina e anche ai sanitari ha ribadito la medesima versione già fornita alle forze dell’ordine.



ARRESTATO MIGRANTE

Grazie alla prontezza con la quale i poliziotti sono riusciti a giungere in soccorso della 18enne vittima di violenza, è stato possibile identificare e bloccare in breve tempo il presunto responsabile dello stupro. Secondo una prima ricostruzione, la neo maggiorenne sarebbe stata minacciata con dei pezzi di vetro di una bottiglia da parte di uno sconosciuto che l’ha sorpresa all’esterno di una discoteca di Torino. L’aggressore però non aveva intenzione di rapinarla, bensì di violentarla, come poi sarebbe drammaticamente accaduto. La polizia ha poi scoperto che l’uomo aveva anche tentato la fuga. Il presunto stupratore è stato rintracciato tra i viali che costeggiano corso Massimo D’Azeglio. Si tratterebbe di un migrante di origine africana, di circa 30 anni e nato in Guinea. Il soggetto pare fosse già finito nei guai in passato. Sarebbe irregolare sul territorio italiano.