Nuova testimonianza su Fabrizio Corona, tornato in carcere a San Vittore per le violazioni commesse. Un collaboratore del suo Magazine ha spiegato su Youtube: «Ho iniziato da circa due mesi a lavorare come collaboratore nell’ufficio di Fabrizio Corona, andando quasi ogni giorno in ufficio e partecipando a una serie di progetti». Il responsabile di Social Boom ha poi evidenziato: «Tutti quelli che pensano che Fabrizio sia una persona di merda è perché non sanno neanche di quello di cui stanno parlando. Nonostante il personaggio che si è creato, è una persona buona, non è un criminale. Lui è in una situazione in cui devono vedere se sconterà una pena ridotta o tutta quanto la pena, non si sa ancora in base a cosa. Volevo farvi presente quanto sia ridicola questa situazione». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
“BASTA ECCESSI, ALTRIMENTI…”
Fabrizio Corona
promette di non commettere più eccessi, A riferirlo è il suo legale, l’avvocato Ivano Chiesa che, dopo averlo visto nel carcere di San Vittore, ha dichiarato di aver visto un uomo “pronto a reagire”, consapevole di “non poter più commettere eccessi e comportamenti sopra le righe”. Come si legge su Tgcom 24, l’avvocato ha inoltre aggiunto che Corona deve ora rendersi conto che “le regole vanno rispettate, se no si passa dalla parte del torto, deve capire che è così che funziona”. Nelle motivazioni del provvedimento che ha sospeso l’affidamento terapeutico, il giudice ha specificato di aver visto in Corona un’insofferenza alle regole. Entro i prossimi trenta giorni, il giudice dovrà decidere se revocare o meno l’affidamento terapeutico. Corona che era uscito dal carcere circa un anno fa, dopo aver trascorso la scorsa notte in una cella di San Vittore, rischia di scontare il resto della pena dietro le sbarre. Le fine pena è fissata per il 2022 (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
“NON HO COMMESSO ALCUN REATO”
Fabrizio Corona è «abbattuto». Così lo descrive l’avvocato Ivano Chiesa, uno dei suoi legali che lo ha incontrato nel carcere di San Vittore. Tornato in carcere dopo la sospensione dell’affidamento terapeutico, l’ex re dei paparazzi è «pronto a reagire» e a comprendere che d’ora in avanti non potrà lasciarsi andare ad «eccessi e a comportamenti sopra le righe». L’avvocato, come riportato dall’Ansa, ha voluto precisare che il magistrato Simone Luerti «è una gran brava persona e non poteva fare altro». Il giudice ha quindi disposto la sospensione dell’affidamento concesso più di un anno fa per una serie di violazioni delle prescrizioni anche legate a sue apparizioni in tv. Fabrizio Corona comunque a San Vittore ha raccontato a chi è andato a trovarlo che quelle violazioni erano legate al suo lavoro. «Non ho commesso alcun reato». Il difensore però gli ha spiegato che non può continuare ad eccedere nei comportamenti. Non a caso lo stesso giudice parla di un «conflitto» interno tra una «volontà di migliorare» e una «resistenza» ad attenersi al percorso di recupero. (agg. di Silvana Palazzo)
L’ARRIVO IN TRIBUNALE E…
Fabrizio Corona
è stato arrestato, l’affidamento terapeutico è stato revocato e a Mattino 5 non si poteva non parlare di questo con tanto di video direttamente dal Trubunale in cui l’ex re dei paparazzi è arrivato ieri mattina. Avrebbe dovuto combattere la sua dipendenza dalla droga e dal gossip ma il suo percorso è fallito almeno secondo il magistrato di sorveglianza Simone Luerti convinto che le troppe presenze in televisione e il resto abbiano solo dimostrato che non ci sia stata nessuna presa di coscienza dei suoi errori. Francesco De Luca in diretta dall’esterno di San Vittore rivela: “Le sue prime parole sarebbero state ‘non me lo aspettavo’ e ora la sorveglianza dovrà decidere nei prossimi trenta giorni se revocare l’affidamento terapeutico oppure no, nel caso negativo potrebbe rimanere in carcere per i prossimi tre anni, salvo cambiamenti”. Il peso importante sarebbe proprio il ritorno in tv e sui social e lo stesso giornalista ricorda che l’ex re dei paparazzi si stava preparando per il suo compleanno di venerdì.Clicca qui per vedere il video dell’arrivo di Corona in Tribunale (Hedda Hopper)
LE VIOLAZIONI DI CUI CORONA E’ ACCUSATO
Sono diverse le violazioni di Fabrizio Corona alle disposizioni dell’affidamento terapeutico. Le ha elencate il procuratore generale Nunzia Gatto. Tra queste ci sono le “visite” dell’ex re dei paparazzi nel “boschetto della droga” di Rogoredo, alla periferia sud di Milano. Lì ha fatto l’agente provocatore, fingendo di acquistare sostanze stupefacenti, malgrado tra le prescrizioni ci sia il divieto di frequentare tossicodipendenti. Come riportato dall’Ansa, ha pesato anche il comportamento nei confronti di Riccardo Fogli, cioè l’aver parlato di un presunto tradimento della moglie dell’ex cantante dei Pooh durante la trasmissione “L’Isola dei Famosi”. Non è “congruo” per una persona che sta scontando la pena in affidamento terapeutico. C’è anche questo aspetto, anche se non si configura come violazione. Oltre ad una serie di violazioni “territoriali” e “orarie”, Fabrizio Corona ha dimostrato con un video su Instagram e a “Non è l’Arena” di essere insofferente alle regole dell’affidamento terapeutico, dicendo che non ne poteva più e di volersene fregare. Il giudice ritiene che quelle dichiarazioni di insofferenza alle regole siano in contrasto con il percorso di recupero che deve intraprendere un condannato che sta scontando una pena in affidamento, fuori dal carcere. Ora dopo il provvedimento di sospensione, il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha 30 giorni di tempo per decidere se confermare o meno la sospensione.
PERCHÉ È STATO SOSPESO L’AFFIDAMENTO TERAPEUTICO SOSPESO
Si riaprono le porte del carcere per Fabrizio Corona, dopo essere uscito dalla casa circondariale di San Vittore nel febbraio 2018. Il magistrato di sorveglianza sospende l’affidamento terapeutico e i carabinieri lo prelevano a Milano. La misura alternativa al carcere prevedeva una serie di prescrizioni che l’ex re dei paparazzi ha infranto. Come il divieto di lasciare il territorio della Lombardia, che Corona ha violato più di una volta. O quello di frequentare tossicodipendenti e luoghi di spaccio, che ha infranto quando ha fatto diverse incursioni nel boschetto della droga di Rogoredo per la trasmissione Non è l’Arena di Massimo Giletti. Ma la decisione riguarda anche alcune affermazioni rese da Fabrizio Corona in un video e in tv in cui, in sostanza, avrebbe detto «non ne posso più, me ne frego» a proposito delle prescrizioni dell’affidamento che gli era stato concesso nel febbraio dello scorso anno. (agg. di Silvana Palazzo)
FABRIZIO CORONA ARRESTATO: TORNA IN CARCERE
Fabrizio Corona
torna in carcere. L’ex re dei paparazzi è stato prelevato oggi pomeriggio dai carabinieri a Milano, dopo che il magistrato di sorveglianza Simone Luerti ha sospeso l’affidamento terapeutico che gli era stato assegnato. Corona doveva infatti curarsi dalla dipendenza psicologica dalla cocaina. La decisione è legata alle plurime violazioni commesse negli ultimi mesi. Come riportato dal Corriere della Sera, Corona ha infranto le rigide disposizioni che gli aveva imposto il tribunale di sorveglianza. Ora sarà lo stesso tribunale a decidere nelle prossime settimane se revocare l’affidamento. Solo ieri sera l’ex agente fotografico era apparso in tv su La7 a Non è l’Arena di Massimo Giletti, in collegamento. A fine febbraio sempre Luerti aveva emesso una “diffida” nei confronti di Fabrizio Corona, imponendogli fino al 30 marzo di non lasciare più la Lombardia per serate e programmi tv.
“HA VIOLATO DISPOSIZIONI TRIBUNALE”
Per il magistrato, Fabrizio Corona ha commesso una serie di clamorose violazioni delle disposizioni per le quali la Procura di Milano aveva chiesto l’arresto. Così ha dimostrato la sua «colpevole ed eccessiva superficialità». A dicembre era stata autorizzata un’attività nel Vicentino, ma aveva raggiunto Udine senza autorizzazione. Il 13 gennaio la Polizia penitenziaria di San Vittore a Milano lo ha sorpreso mentre si faceva riprendere di fronte alla carraia. C’è poi la presenza nel boschetto della droga di Rogoredo, periferia sud est di Milano, sempre per la trasmissione tv Non è l’Arena. Subito la giornalista Selvaggia Lucarelli, protagonista di diversi scontri, ha commentato la notizia sui social: «Qualche mese fa sono stata querelata da Fabrizio Corona perché avevo scritto sul Fatto che continuava a violare le regole dell’affidamento. Perché detto da Giletti che fa di tutto per tornare in carcere. Hanno archiviato. Si è opposto all’archiviazione. Quattro giorni fa siamo tornati davanti a un giudice perché per lui avrei scritto delle bugie. Mi sono dovuta difendere di nuovo tramite il mio avvocato. Ecco».