Tutta la città di Marsala si è stretta attorno alla famigli di Nicoletta Indelicato, la ragazza di 25 anni uccisa con dodici coltellate e poi data alle fiamme nella notte tra sabato e domenica. Oggi si sono celebrati i funerali, a cui hanno partecipato migliaia di persone. Tantissimi hanno voluto dare l’ultimo saluto alla donna uccisa da Carmelo Bonetta e Margareta Buffa. Stando a quanto riportato da Blog Sicilia, diverse persone si sono sentite male durante la funzione, qualcuno è pure svenuto. I sanitari della Croce Rossa infatti sono intervenuti più volte in soccorso. Durante la funzione è intervenuto anche il sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, con la voce rotta dalla commozione. «Tutta Marsala è vicina ai tuoi familiari. È con te contro tutte le violenze». Poi si è rivolto ai giovani presenti: «Nicoletta poteva essere una vostra amica, sorella e fidanzata: isolate la violenza. Facciamo valere e sentire la nostra presenza. Cara dolce Nicoletta resterai sempre nei nostri cuori». Sono ancora molte le cose che non sappiamo dell’omicidio di Nicoletta Indelicato. L’avvocato Giacomo Frazzitta, legale della famiglia della ragazza massacrata, ha dichiarato all’Ansa: «Al momento abbiamo solo una certezza. E cioè che Bonetta, reo confesso dell’omicidio, ha fatto ritrovare il corpo. Tutto il resto è ancora da capire».
NICOLETTA INDELICATO, IL PADRE “NON SONO RIUSCITO A SALVARLA”
Il corpo straziato di Nicoletta era in un vigneto di contrada Sant’Onofrio. Secondo l’autopsia, è stata uccisa con dodici coltellate. I fendenti mortali sono stati inferti sulla schiena e al collo. Altre ferite invece dimostrano che Nicoletta aveva provato a difendersi. Non era viva quando il corpo è stato dato alle fiamme, secondo le ultime indiscrezioni riportate da La Vita in Diretta. Carmelo Bonetta ha confessato, invece Margareta Buffa si è proclamata innocente. La ragazza quella sera aveva detto che sarebbe rimasta a casa, ma dietro le insistenze di Carmelo e Margareta si era decisa a uscire. I rapporti tra loro si erano deteriorati a causa di alcuni pettegolezzi che secondo i due era stata proprio Nicoletta a mettere in giro. Ma la ragazza è uscita con loro e poi è stata uccisa. Intanto è emerso che il padre della vittima, Damiano Indelicato, stava per rivolgersi ai carabinieri per chiedere che venissero indagate le sulle frequentazioni di Nicoletta. L’insegnante di matematica aveva confidato alle persone vicine che era pronto a portare il problema nelle sedi preposte, prima che la situazione potesse degenerare. Sarebbe andato in caserma il lunedì successivo, ma ci è andato domenica 17 marzo per denunciare la scomparsa della figlia, ritrovata cadavere tre giorni. «Non sono arrivato in tempo, non sono riuscito a salvarla», si è sfogato.