Anche Tiberio Timperi ha voluto fare il suo omaggio a Fabrizio Frizzi. Nello spazio dedicato da La Vita in Diretta al conduttore morto un anno fa ha raccontato come ha appreso la notizia della morte del collega. «Mi ero svegliato e mi stavo preparando per accompagnare mio figlio a scuola. Accendo la tv e scopro che Fabrizio è morto. Sapevamo che era malato… Ma da quel giorno niente è stato più lo stesso per la sua famiglia e la tv italiana». Timperi ha poi svelato un retroscena: «Il nostro mondo è infestato da squali, ma va detta una cosa, e ci tengo a farlo. Si sapeva che Fabrizio era malato, e nel nostro ambiente in questi casi vieni messo da parte. Invece il direttore Teodoli e Mario Orfeo non lo hanno fatto». E Francesca Fialdini ha aggiunto sottovoce: «Per volontà di Fabrizio». Quindi Timperi ha proseguito: «Lo hanno continuato a far lavorare, e questo gli ha allungato la vita e reso meno brutto il momento della separazione». Poi è stato trasmesso un video messaggio di Milly Carlucci: «Ancora oggi ti sembra impossibile, una crudeltà, un’ingiustizia. Il ricordo è quello di sempre, come se lui fosse qui. Manca a tutti incredibilmente, ma è anche una presenza quotidiana, perché persone come lui non vanno mai via». (agg. di Silvana Palazzo)



LA LETTERA A ENZO MIRIGLIANI

Nel giorno del primo anniversario della morte di Fabrizio Frizzi, all’interno della trasmissione di Raiuno, Storie Italiane, Patrizia Mirigliani ha svelato la lettera che Frizzi scrisse ad Enzo Mirigliani in occasione del suo 90esimo compleanno. “1100 ragazze grazie a te incontrai: me le ricordo tutte. Grazie anche alla Rai. Ricordo tanti momenti belli, alcuni anche brutti ma li abbiamo vissuti a fianco, quasi tutti. Non risparmiando colpi, e non per rima, ci univa soprattutto una grande stima che mi fa dire, dopo tanto tempo, grazie per avermi dato fiducia e garanzie” – si legge nell’inedita lettera di Frizzi a Mirigliani che ha ringraziato per avergli permesso d’incontrare l’amore della sua vita, Carlotta Mantovan – “E per questo tuo importante compleanno ti ringrazio particolarmente, per ore e ore, perché senza conoscerti personalmente non avrei potuto incontrare il mio giovane amore. E sapendo che dentro di passione ne hai ancora tanta, auguri infiniti e profondi, Enzo, per i tuoi novanta” (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



IL TOCCANTE RICORDO DI CATERINA BALIVO

Paolo e Andrea, due concorrenti dell’Eredità, insieme alla truccatrice Rosy, ricordano a Vieni da Me Fabrizio Frizzi. La truccatrice Rosy racconta di non essere andata a lavoro per una settimana dopo la scomparsa di Fabrizio raccontando come, in tanti anni vissuti al suo fianco, non l’abbia mai visto arrabbiato. “Aveva sempre una soluzione per tutto”, ricorda Rosy che lo ha seguito anche durante l’avventura a Tale e Quale Show. Paolo partecipa all’Eredità in un periodo della sua vita particolarmente difficile: “io sono archeologo, ho fatto tante ricerche e avevo appena finito il mio dottorato, ma non c’erano tante prospettive per il futuro. Ero ad un bivio abbandonando ‘archeologia e avere qualcosa che mi garantisse uno stipendio fisso. Io ho raccontato tutto a Fabrizio e lui era davvero stupito e mi ha incoraggiato ad andare avanti e a non mollare. La cifra che ho vinto è stata piccola ma mi ha permesso di finanziare uno scavo che io dirigo e dopo L’Eredità ho partecipato ad un concorso al quale non pensavo neanche di partecipare che ho poi vinto classificandomi al primo posto. Quinti grazie Fabrizio”, ricorda oggi Paolo. Andrea che ha partecipato all’Eredità poco prima che Fabrizio Frizzi morisse, ricorda come nessuno, in quel periodo, si fosse accorto di quanto stesse male: “la sua morte è stata un fulmine a ciel sereno”, spiega l’ex concorrente dell’Eredità che la truccatrice Rosy conferma. L’occasione spinge Caterina Balivo a ricordare cosa ha fatto per lei Fabrizio Frizzi: “io l’ho conosciuto nel 1999 quando ui conduceva Miss Italia. Io arrivai terza e fu lui a volermi prima come valletta a Scommettiamo che? e poi come inviata a Miss Italia. Fabrizio era questo: era di una generosità assurda. Dava senza chiedere mai nulla in cambio”, racconta la conduttrice trattenendo a stento le lacrime (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



IL RICORDO DI SILVANA GIACOBINI

Silvana Giacobini ricorda Fabrizio Frizzi a Vieni da me. La storica giornalista, ai microfoni di Caterina Balivo, ricorda i primi giorni in cui lo conobbe. “Lui, all’epoca, era solo un fidanzatino di Rita Dalla Chiesa che scriveva per il giornale per cui lavoravo io. Ricordo che veniva a prenderla con il motorino. Lui è stato molto amato perché era esattamente uguale, sia in tv che nella vita. Oggi, di lui, resta la moglie Carlotta Mantovan che sta cercando di farsi forza e la piccolla Stella che sta crescendo”, racconta la Giacobini che non nasconde, a distanza di un anno, il grande vuoto che il conduttore dal sorriso dolce e rassicurante ha lasciato non solo nel cuore della sua famiglia, ma anche del pubblico e delle persone che lo hanno conosciuto (aggiornamento di Stella dibenedetto).

UNA PERSONA BUONA CHE HA LASCIATO UN VUOTO ENORME

Un anno fa moriva Fabrizio Frizzi. Il noto conduttore di casa Rai veniva ricoverato la sera del 25 marzo presso l’ospedale Sant’Andrea di Roma, poi il decesso avvenuto il giorno dopo, all’alba del 26 marzo, a seguito di una gravissima emorragia cerebrale. La vita di quell’uomo sempre sorridente era cambiata inesorabilmente ad ottobre del 2017, quando venne colto da un malore improvviso mentre stava registrando la puntata dell’Eredità. Fu in quell’occasione che Fabrizio scoprì di essere malato in maniere grave, e che da quel male non sarebbe mai guarito: era solo questione di tempo. Un vuoto enorme quello lasciato dal “frizzolone”, non soltanto fra gli addetti ai lavori ma anche fra le persone comuni, lui che era amatissimo dal pubblico del piccolo schermo. Sempre sorridente, affabile, mai scontroso, mai una polemica, una persona buona che era entrata irrimediabilmente nel cuore della gente.

FABRIZIO FRIZZI MORTO ANNO FA

Erano a migliaia al suo funerale presso la chiesa degli Artisti in piazza del Popolo, fra persone normali, vip, colleghi di lavoro, amici, famigliari e fan. Una serie di testimonianze infinte, in cui il minimo comun denominatore era sempre lo stesso: «Una persona buona, gentile, educata e sempre sorridente». E lo stesso ha ribadito stamane Nadia Bengala, la prima Miss Italia (era il 1988), incoronata proprio da Fabrizio Frizzi: «Era una persona semplice – racconta stamane presso gli studi di Storie Italiane, programma di Rai Uno – simpatica, alla mano, lui ti faceva sentire a proprio agio. Fabrizio era come un fratello non ci ha mai provato con nessuna, è stato sempre correttissimo. Non hai mai fatto un solo gesto scorretto, era gentile ed elegante». Presente anche Samanta Togni, la ballerina che danzò con Frizzi durante la prima edizione di Ballando con le Stelle, 2005: «Un galantuomo – dice – una persona speciale, ho avuto l’opportunità e la fortuna di conoscerlo e di lavorarci assieme comprendendo il suo grande spessore umano».