Ore di paura in provincia di Genova, a Cogoleto, per un vasto incendio che ha distrutto decine di ettari di bosco e due villette, costringendo decine di persone a evacuare. La situazione è tornata sotto controllo, come reso noto dalle autorità locali, con il sindaco della piccola località ligure Mauro Cavelli che ha sottolineato: «Si comunica che il Centro Operativo Comunale resterà aperto fino al termine dell’emergenza. Per segnalazioni e necessità contattare il numero 0109170231. Dalle ore 18, e per tutta la notte, sarà inoltre attivo il punto accoglienza allestito presso l’asilo Don Milani e presidiato dai volontari Croce Rossa, Croce d’Oro, Scout e Gruppo Comunale P.C. Si ricorda che domani, mercoledì 27 marzo, saranno chiuse le scuole di ogni ordine e grado, i parchi, i cimiteri, la biblioteca e gli impianti sportivi». Buone notizie per quanto riguarda l’energia, ecco quanto aggiunto dal primo cittadino: «Ci comunicano dalla struttura Emergenza Enel che tutte le utenze sono state ripristinate». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



ROGO CAUSATO DA CAVO ELETTRICO

Decine di evacuati, due ville distrutte e non solo: l’incendio che ha devastato oltre 100 ettari di bosco a Cogoleto, provincia di Genova, ha causato danni ingenti, ma la situazione è in miglioramento. Conferme sulle cause del rogo: esclusa l’origine dolosa, i rilievi tecnici dei carabinieri della Forestale «hanno permesso di risalire al punto di insorgenza delle fiamme nei pressi di via Salita Maxetti, in corrispondenza di un traliccio dell’elettrodotto da cui si sarebbe spezzato un cavo». Primocanale sottolinea che il punto di origine «è stato confermato anche dalle testimonianze di coloro che per primi hanno chiamato il numero unico di emergenza 112 ieri sera intorno alle 23.30». Le scuole rimarranno chiuse anche nella giornata di domani, ha sottolineato il sindaco di Cogoleto Mauro Cavelli, con il governatore ligure Giovanni Toti che ha affermato di valutare «la possibile richiesta di stato di calamità naturale. Il ringraziamento va a tutti coloro che si sono prodigati per la risoluzione della vicenda». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



GENOVA, ESCLUSA ORIGINE DOLOSA

La situazione è in miglioramento sulla collina di Cogoleto, comune ad ovest di Genova, dove un incendio è divampato questa notte. Due case comunque sono andate completamente distrutte dalle fiamme, i loro abitanti sono stati ospitati in albergo. L’ipotesi che possa essersi trattato di un incendio doloso, come fatto sapere dal governatore ligure Giovanni Toti, è stata scartata dai carabinieri forestali. Come riportato dal Fatto Quotidiano, la procura sembra puntare piuttosto sulla caduta di un traliccio Enel in località Maxetti come la vera causa che ha provocato l’incendio. Un eccesso di tensione potrebbe aver innescato un corto circuito, ma non è esclusa la rottura accidentale. L’ipotesi è corroborata da un testimone, già ascoltato dai carabinieri, che ha spiegato di aver visto cadere il traliccio lunedì sera, prima del rogo, forse a causa del forte vento. Nel frattempo l’incendio è stato domato nelle zone basse del paese mentre in altura ci sono ancora diversi focolai attivi. (agg. di Silvana Palazzo)



TOTI EVOCA SPETTRO DELL’INCENDIO DOLOSO

Vigili del fuoco, provenienti da Genova, La Spezia, Massa Carrara, Piacenza, e diversi volontari, sono impegnati da questa notte nel tentativo di sedare le fiamme divampate a Cogoleto, comune del ponente di Genova, per motivi ancora da stabilire. Il governatore Giovanni Toti sembra essersi fatto però un’idea ben precisa rispetto all’accaduto ed evoca lo spettro di un incendio doloso:”Bisogna pensare a pene assai severe per chi con le sue azioni mette a rischio la nostra natura, le nostre proprietà e soprattutto le vite umane. Spero che il rogo non sia stato doloso, ma temo lo sia. La stima dei danni temo non sarà leggera”. Sul suo profilo Facebook, l’esponente di Forza Italia ha aggiornato sullo stato della situazione:”Stiamo ancora lavorando per domare le fiamme a Cogoleto. La sala operativa della Protezione civile della Regione è rimasta aperta tutta la notte, oltre 60 unità tra Vigili del fuoco e volontari hanno operato sulle alture di Cogoleto e da stamattina anche i Canadair. Si parla di 12 ettari di terreno andati in fumo e di una cinquantina di persone evacuate. Sarà una giornata complicata per la viabilità. L’Autostrada A10, subito chiusa in entrambe le direzioni, tra Arenzano e Varazze, è stata riaperta in un senso, verso Savona. Grazie alla Protezione civile, ai Vigili del Fuoco e a tutti i volontari che stanno lavorando senza sosta”. Toti ha aggiunto:”Le oltre 40 persone che stanotte hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni sono tornate, ad eccezione di quattro, due nuclei familiari, che sono in albergo ospiti della protezione civile e in queste ore stiamo valutando due appuntamenti pubblici da poter consegnare”. (agg. di Dario D’Angelo)

SCUOLE CHIUSE

Un vasto incendio a Cogoleto ha provocato l’evacuazione di numerose abitazioni e obbligato le autorità a chiudere le scuole nonché un tratto dell’autostrada A10. Drammatica la testimonianza di chi ha vissuto in prima persona tale situazione, come Ettore Mulieri, che parlando ai microfoni di Rai Radio 2 durante la trasmissione “I Lunatici”, ha spiegato: «Sono stato preso dal terrore, scappavano tutti in pigiama. Io ho salvato mia madre. Mi sono trovato in una situazione tragica – aggiunge – ero a letto e poco prima di mezzanotte mi ha chiamato mia madre che era completamente al buio, avvolta dal fumo e con tutte le fiamme attorno alla casa. Mi sono precipitato da lei, sono arrivato su questa strada che porta verso la collina dove c’era l’incendio. Dal basso la sensazione era terribile, non ci facevano salire, c’era il blocco dei pompieri». Ettore ha avuto coraggio da vendere, si è recato dai vigili del fuoco, e li ha convinti ad entrare insieme nell’abitazione della madre finché la donna non è stata tratta in salvo: «Hanno fatto una forzatura al loro protocollo e mi hanno portato con loro – ha spiegato – il viaggio dei pompieri per salire è stato tragico, le fiamme ci hanno avvolto, il vento era fortissimo. Arrivati in cima, io conosco la strada a memoria, perché si tratta di casa di mia madre, li ho guidati verso gli appartamenti, siamo riusciti a sfondare il portone, a salire su, ho trovato mia madre in stato confusionale, l’abbiamo accompagnata verso il camioncino dei pompieri». Sembra che a scatenare le fiamme sia stato un traliccio che caduto dopo il vento ha innescato il rogo che si è poi propagato velocemente in tutta la zona. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

INCENDIO A COGOLETO

Genova, maxi-incendio sulle alture del Cogoleto: a partire dalla mezzanotte e mezza di oggi, martedì 26 marzo, un vero e proprio inferno ha coinvolto le zone di ponente del capoluogo ligure, in particolare località Capieso, dove sono decine gli sfollati costretti ad evacuare dalle loro abitazioni lambite dalle fiamme. Come riportato da Rai News, ad alimentare l’incendio sono soprattutto le raffiche fortissime che soffiano ininterrottamente da ore: un vento di tramontana che ha raggiunto anche i 100 km/h e sta complicando a dismisura il lavoro dei vigili del fuoco impegnati nei soccorsi da questa notte. Come riportato dal sito di Autostrade, in A10 è stato necessario chiudere il tratto compreso tra Arenzano e l’inizio della complanare di Savona, in entrambe le direzioni, dal momento che le fiamme sono “adiacenti alla sede autostradale”. Nella notte è intervenuto con un tweet il governatore della Liguria, Giovanni Toti:”Grande #incendio a #Cogoleto. I Vigili del Fuoco sono sul posto. La Protezione Civile della Liguria è attivata e stiamo monitorando la situazione con la Prefettura di Genova. Famiglie evacuate in via precauzionale. Il vento forte sta alimentando le fiamme”.

INCENDIO COGOLETO, TESTIMONIANZA CHOC

L’ultimo report diramato dal Coc, il Centro Operativo Comunale, fa sapere che “il fuoco è stato domato nelle parti basse dei quartieri di levante come Gioiello, Colombara Prino, compresa Isorella e le ville sull’Aurelia”. Le fiamme sono presenti ancora parzialmente in via Madonnina alta, via Chiappino, Maxetti e Pissarotta ed è sceso verso zona Loaga, ma in quest’ultima la situazione sarebbe in via di miglioramento. Sono comunque decine gli sfollati: il Comune ne ha accolto e assistiti 47 presso il Don Milani. Testimonianza choc quella di un residente del posto, Ettore Mulieri, sentito in diretta dalla trasmissione di Radio 2 “I Lunatici”:”Mi sono trovato in una situazione tragica. Ero a letto – ha raccontato Ettore Mulieri – e poco prima di mezzanotte mi ha chiamato mia madre che era completamente al buio, avvolta dal fumo e con tutte le fiamme attorno alla casa. Mi sono precipitato da lei, sono arrivato su questa strada che porta verso la collina dove c’era l’incendio. Dal basso la sensazione era terribile, non ci facevano salire, c’era il blocco dei pompieri. Sono stato preso dal terrore, vedevo tante persone che correndo in ciabatte e in pigiama stavano scappando dalle case. Mi sono precipitato dai pompieri e non sono andato via fino a quando non mi hanno fatto salire insieme a loro per cercare mia madre. Hanno fatto una forzatura al loro protocollo – ha aggiunto – e mi hanno portato con loro. Il viaggio dei pompieri per salire e’ stato tragico, le fiamme ci hanno avvolto, il vento era fortissimo. Arrivati in cima, io conosco la strada a memoria, perche’ si tratta di casa di mia madre, li ho guidati verso gli appartamenti, siamo riusciti a sfondare il portone, a salire su, ho trovato mia madre in stato confusionale, l’abbiamo accompagnata verso il camioncino dei pompieri. Abbiamo evitato il peggio”.