Non è la prima volta che Nadia Toffa compie uno “scivolone” social: la Iena ritornata sulle scene dopo una terribile e lunga malattia ha ripreso esattamente come prima a lanciare servizi, compiere inchieste ed esporsi in prima persona su diversi temi politici e non. Questa volta però pare averla “osata” troppo visto quanto si è scatenato dopo il suo ultimo tweet sull’ennesima tensione esplosa sulla Striscia di Gaza tra Israele e palestinesi: «Capisco profondamente il dolore per l’Olocausto ma la storia dice che i palestinesi erano lì da tempo. che il Signore porti pace tra questi popoli. Preghiamo per la pace». Proprio quel “la storia” ha fatto andare su tutte le furie esperti, professori, laureati e diversi analisti che sugli stessi canali – assieme al consueta “macchina da fango social” del pubblico irriverente – hanno replicato all’uscita mista tra il banale e lo storicamente inesatto della conduttrice delle Iene. Quanto si vede purtroppo nei commenti sotto post anche profondamente ambigui (come appare quello di Nadia Toffa) è quanto di più diverso dal comportamento rispettoso anche se molto netto tenuto ad esempio dal direttore del Tg5 che ha prontamente risposto alla Iena senza insultarla o attaccarla per la sua malattia: bisognerebbe imparare da lui e non lasciarsi spesso “sbracare” dall’impulso dei “leoni da tastiera”.
IL DIRETTORE MIMUM “BACCHETTA” LA TOFFA
Clemente J. Mimum ha infatti voluto rispondere al messaggio della Toffa con un altro tweet piuttosto netto: «e gli israeliti sono lì da oltre 5mila anni. 2 popoli e 2 stati ok, ma lascia stare la Shoah». Dietro all’intento di “pace” espresso in forma piuttosto ambigua dalla conduttrice delle Iene, l’uscita assai poco “storica” viene subito bacchettata dall’esperto giornalista ora direttore del Tg5. Gli altri commenti viaggiano dall’ironico – «Toffa, ripassi un po’ di storia», «Può cortesemente spiegare il nesso con l’Olocausto e quello che afferma?» – al più pesante «capra ignorante» anche se in tendenza sono parecchi i messaggi che invitano la Toffa a pregare sì per la pace ma ad evitare di banalizzare un tema così delicato e così intricato dopo oltre 50 anni di storia. Tanto che arriva poco dopo la controreplica di Nadia che tenta di mettere una “pezza” alla prima uscita: «Drammatico evento storico di cui mi vergogno al punto di non sentirmi un essere umano. Prego per tutte quelle morti inspiegabili».