Il fascicolo aperto dalla Procura di Roma in cui si ipotizza il reato di sequestro di persona sulla vicenda Sea Watch è stato trasmesso ai pubblici ministeri di Siracusa: toccherà ai magistrati siciliani valutare se ci siano profili di competenza del tribunale dei ministri di Catania. Un possibile nuovo caso Diciotti per il ministro dell’Interno Matteo Salvini, come dicevamo, con i magistrati capitolini che hanno effettuato una serie di accertamenti delegati alla Guardia Costiera, da cui risulta che il caso è paragonabile a quello della Diciotti con la riqualificazione del reato di sequestro di persona. Intervenuto in diretta Facebook, il capo del Viminale ha commentato: «E’ in arrivo un altro processo? Non lo so, lo scopriremo insieme solo vivendo come diceva Battisti, ma io non cambierò mai idea. A meno partenze corrispondono meno morti: possono denunciare, denunciare e denunciare ma non cambio idea, i porti italiani sono sigillati all’immigrazione clandestina». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



NUOVO CASO DICIOTTI?

La procura di Roma sta indagando sulla vicenda Sea Watch, e non è da escludere che presto potrebbe trasformarsi in un nuovo caso Diciotti. Gli inquirenti hanno inviato un fascicolo a Siracusa modificando il reato ipotizzato inizialmente contro ignoti, ovvero, quello di omissioni di atti di ufficio, trasformato ora in sequestro di persona. Toccherà alla procura siracusana decidere affinchè il tutto passi o meno al tribunale dei ministri. Una vicenda, come detto in apertura, pressoché identica a quanto accaduto alla Diciotti, che rimase “sotto sequestro” per diversi giorni, fino a che non venne concessa l’autorizzazione allo sbarco. Anche la Sea Watch dovette attendere per giorni prima di sbarcare, dopo aver soccorso lo scorso gennaio 47 migranti, di cui 15 minorenni. Il fascicolo è stato girato a Siracusa perché la nave rimase diversi giorni in quel porto prima di ottenere il via libera allo sbarco. Ora è tutto nelle mani dei magistrati siciliani, che dovranno decidere se archiviare le accuse o eventualmente iscrivere sul registro degli indagati, Matteo Salvini, il ministro dell’interno



SEA WATCH, SEQUESTRO DI PERSONA PER LA PROCURA DI ROMA

A quel punto le carte finiranno presso il tribunale dei ministri di Catania, che potrà a sua volta archiviare la vicenda oppure girare il tutto al senato, dove si tornerà quindi a votare. Pesa il precedente Diciotti? Nell’ordinamento giuridico è noto quanto un precedente faccia legge, e di conseguenza non è da escludere che proprio per le enormi similarità fra i due casi alla fine la procura di Siracusa decida di archiviare il tutto, anche perché, se il caso dovesse giungere nuovamente in senato, difficilmente assisteremmo ad una votazione diversa da quella per il caso Diciotti. Ribadiamo comunque che al momento il fascicolo è a carico di ignoti, e che non vi è alcuna persona iscritta sul registro degli indagati: ma non sono da escludere novità nel giro di pochi giorni.

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