Si è risolto il giallo relativo al ritrovamento del corpo di un neonato sepolto nel giardino di un’anziana donna a Cirò Marina, nel crotonese. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Ansa, a distanza di quasi una settimana dal ritrovamento choc, è stata individuata la madre del piccolo il cui cadavere era stato messo in un sacco di plastica e sepolto da alcune pietre. Si tratta di una giovane 22enne moldava, ex badante dell’anziana donna proprietaria del giardino e che aveva lavorato in casa della donna fino allo scorso dicembre, per poi trasferirsi in un altro paese in provincia di Lecce. La giovane è stata sentita dalle forze dell’ordine sull’accaduto ed ha confessato tutto spiegando di essere rimasta incinta nel suo Paese di origine e di aver partorito in casa poco prima di Natale da sola. A suo dire, il bambino sarebbe nato morto. Sempre secondo il suo racconto, in preda al panico avrebbe quindi seppellito il corpicino nel giardino. Sarà l’autopsia che si è svolta nella giornata di oggi a confermare o meno il racconto della donna, attualmente iscritta nel registro degli indagati e che sarà chiamata a rispondere di occultamento di cadavere o, nel caso in cui venisse smentita, anche di infanticidio. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
SEPOLTO DA UNA BADANTE?
La badante di una anziana donna di 95 anni è stata attratta dal forte odore sgradevole proveniente proprio dal giardino dell’abitazione della donna a Cirò Marina. Qui è stato trovato il corpo di un neonato, avvolto in una busta e sotterrato. Il solo accesso esterno al giardino della casa, come spiegato dall’inviata di Pomeriggio 5, si trova alle spalle e chiunque per arrivarci deve scavalcare un muro. Secondo gli investigatori, il neonato potrebbe essere di una delle badanti che si sono succedute in casa della 95enne anche se non escludono alcuna pista. Ma chi è la mamma del neonato trovato morto? Domani, intanto, si svolgerà l’autopsia sul corpicino del neonato e dunque il magistrato deciderà se procedere per infanticidio o solo per occultamento di cadavere. E’ da accertare se il neonato sia venuto alla luce già morto o meno. Ci sarebbero dei forti sospetti su qualcuno e non è escluso che il caso possa chiudersi già nei prossimi giorni. Importanti anche le testimonianze dei vicini di casa che hanno rivelato alcuni loro sospetti legati ad una delle ultime badanti della donna 95enne e proprietaria del giardino. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
RITROVAMENTO CHOC A CIRÒ MARINA
Orrore a Cirò Marina, in Calabria, dove nei giorni scorsi è stato effettuato un inquietante ritrovamento all’interno di un giardino privato di proprietà di una anziana donna. Nel bel mezzo di alcuni lavori, è stato rinvenuto il corpicino di un neonato, il quale era stato sepolto dentro una busta di plastica usata come bara, sotto alcune pietre. A compiere la scoperta choc è stata la badante dell’anziana signora mentre faceva dei semplici lavori di giardinaggio. Alla vista del corpicino senza vita dissotterrato per caso, ha prontamente allertato i carabinieri che hanno provveduto ad avviare le necessarie indagini. Dell’inquietante caso si occuperà oggi la trasmissione Pomeriggio 5 che tenterà di fare luce sul ritrovamento avvenuto nel crotonese e riferito ieri dal quotidiano Repubblica.it. Sul caso sono in corso tutti gli accertamenti da parte dei militari che, dopo essere giunti sul posto ed eseguito una breve ispezione, hanno provveduto all’esumazione del corpo.
CORPO NEONATO SEPOLTO IN UN GIARDINO: RITROVAMENTO CHOC
Il cadavere del neonato trovato sepolto nel giardino di un’anziana donna appariva in avanzato stato di decomposizione. La salma è stata prontamente trasportata presso l’obitorio dove ora sarà eseguita l’autopsia utile a stabilire alcune informazioni importanti, a partire dalla possibilità che il bimbo fosse vivo al momento della nascita. Tramite l’esame sarà possibile anche stabilire la presenza di eventuali traumi e quanto tempo sarebbe rimasto sotto il suolo, nella busta usata come se fosse una bara. Le indagini sono condotte dai carabinieri coordinati dal magistrato Giampiero Golluccio della procura di Crotone. Secondo le prime ipotesi a seppellire il neonato potrebbe essere stata una delle badanti che nel tempo hanno lavorato presso l’abitazione dell’anziana donna che abita nella casa nel giardino della quale è avvenuto il ritrovamento.