Un tentato omicidio, per strada, davanti a tutti ha letteralmente tramortito la tranquillità della piccola comunità di Suzzara (Mantova): un uomo dopo aver litigato pesantemente con la moglie l’ha inseguita per strada e l’ha accoltellata al collo, alle braccia e alla schiena. La donna è stata immediatamente ricoverata all’ospedale di Suzzara inizialmente in gravi condizioni (ora però, tre giorni dopo il tentato femminicidio, risulta stabile) mentre il suo aggressore è stato fermato quasi subito dai Carabinieri: responsabile di aver impedito la tragedia e dell’arreso del responsabile un semplice testimone che passava per strada e che ha avuto il coraggio da leone di intromettersi per fermare quello scatto d’ira che stava per trasformarsi in omicidio volontario. Dopo la violentissima discussione, l’uomo con un lungo coltello da macellaio ha tentato di colpirla in più punti provocandole diverse ferite piuttosto profonde.
IL RACCONTO DEL TESTIMONE CHE L’HA SALVATA
A Pomeriggio 5 parla il testimone-eroe che ha salvato quella povera donna accoltellata dal marito: «ero in palestra quando ad un certo punto sento delle urla strazianti appena fuori la strada. Uscito ho poi sentito altre urla “lasciala, aiutatela” e io sono corso dietro per provare a dare il mio contributo». Si chiama Enrico Donà, il titolare della palestra Double Gym di via Curtatone, e quella donna deve la sua intera vita al suo salvatore: «gli ho preso un braccio e gliel’ho girato dietro le spalle, mentre l’altro braccio l’ho allontanato dalla signora ferita e ancora a terra». A quel punto spingendolo sempre più in là, l’aggressore gli urla “chi siete, cosa volete da me?” ma il testimone-eroe lo ha a quel punto inseguito per tutto il quartiere per evitare che l’uomo potesse colpire ancora qualcun altro. In pochi minuti arrivano però i carabinieri che per fortuna riescono a bloccare il tentato killer, portandolo immediatamente in carcere a Mantova: la dottoressa di Suzzara che ha in cura la donna fa sapere sempre a Pomeriggio 5 che le condizioni sono «stabili ma con prognosi molto lunga perché occorrerà un intervento chirurgico».